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Editoriale
Viviamo un’epoca di cambiamenti rapidi e profondi, talvolta inaspettati,
troppo spesso drammatici. Le crisi globali, i conflitti alle porte dell’Europa
(Ucraina, Medio Oriente) e le nuove minacce, dal terrorismo alle guerre
ibride, mettono ogni giorno a rischio la sicurezza e la stabilità internazionale.
In questo scenario, l’Italia e l’Europa non possono più restare ancorate agli
equilibri del passato, ma devono costruire strategie autonome e resilienti,
proiettate al futuro.
L’Italia, per la sua posizione centrale nel Mediterraneo, è particolarmente
esposta a tensioni geopolitiche e a fattori di instabilità. Il Mediterraneo
Allargato è uno spazio strategico che collega l’Europa, il Medio Oriente e
l’Africa, ma oggi i confini geografici non sono più sufficienti per identificare,
limitare e contrastare le nuove minacce, sempre più numerose e complesse.
Cyber, spazio e nuove tecnologie amplificano i rischi, rendendo necessaria
una visione d’insieme che superi vecchi schemi e rigidità geopolitiche.
La sicurezza nazionale deve essere garantita con una strategia ampia,
capace di adattarsi a uno scenario in continua evoluzione, spesso
imprevedibile. Per rispondere a queste sfide, la Difesa deve rafforzare la
sua capacità di deterrenza e le sue strutture operative.
Deterrenza significa avere la forza e la prontezza per rispondere
immediatamente, quando gli interessi del Paese sono minacciati,
garantendo al contempo pace e sicurezza ai nostri cittadini.
Ma per essere davvero pronti, dobbiamo investire nella Difesa e
riconoscerne il valore.
Non può esistere libertà e democrazia senza sicurezza.
Costruire un sistema europeo di sicurezza non significa creare
un’alternativa alla NATO, ma piuttosto adottarne il modello, rafforzarlo e
integrarlo con strutture proprie, in grado di operare in sinergia.
La sicurezza, però, non riguarda solo le Forze Armate: è una responsabilità
collettiva. Troppe volte la Difesa viene percepita come qualcosa di distante
dalla vita quotidiana, ma la realtà è ben diversa. Difendere il nostro Paese
significa proteggere il futuro, le imprese, le infrastrutture strategiche e il
benessere della società, oltre ai diritti fondamentali dei cittadini.
Per questo, “comunicare” la Difesa, il suo operato, le attività svolte dai suoi
uomini e donne, è essenziale.
Dobbiamo raccontare in modo chiaro cosa si intende per sicurezza
nazionale e far comprendere a tutti gli italiani quanto sia cruciale investire
in progetti e capacità credibili.
Investire nella Difesa significa innovare le strutture, potenziare i mezzi e
valorizzare la professionalità degli uomini e delle donne che operano al
servizio dell’intera collettività e dell’interesse nazionale.
Solo così saremo sempre pronti a difendere lo Stato, le sue risorse e le sue
libertà, in ogni momento e contro ogni minaccia.
Audible A tutti voi auguro buona lettura!
Guido Crosetto