Page 3 - ID - Informazioni della Difesa n. 05-2024
P. 3

Carissimi lettori,
                             dal 24 febbraio 2022 il mondo continua ad assistere a continui stravolgimenti
                             geopolitici.  Quella  data,  giorno  in cui  la Russia  ha dato  inizio  all’invasione
                             dell’Ucraina, è diventata uno spartiacque storico con conseguenze a lungo
                             termine che non riguardano soltanto le parti in causa.
                             La guerra nel cuore dell’Europa ha infranto il sogno di una pace duratura e,
                             al tempo stesso, impegnato la comunità internazionale nella ricerca di una
                             soluzione pacifica al conflitto. Intanto, giorno dopo giorno lo scenario geopolitico   Roberto LANNI
                             si fa sempre più complesso delineando minacce alla sicurezza su più fronti, come   Colonnello
                                                                                                    Direttore Editoriale
                             cerchiamo di raccontare attraverso le pagine di Informazioni della Difesa e nei
                             supplementi monotematici, - a partire da quello allegato a questo numero: “L’Europa della
                             Difesa” - grazie anche al prezioso contributo di analisti e commentatori autorevoli.
                             Di fronte alla complessità dello scenario, hanno avuto grande risonanza mediatica i temi
                             relativi alla necessità di disporre uno strumento Difesa sempre all’avanguardia al servizio del
                             Paese.
                             In questi ultimi mesi, alcuni eventi importanti, di cui vi diamo conto in questo numero di
                             ID, sono stati l’occasione per porre l’accento sul ruolo e l’importanza delle Forze Armate ed
                             evidenziare il profondo legame con gli italiani.
                             L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda le celebrazioni del 4 novembre, “Giornata dell’Unità
                             nazionale e delle Forze Armate” che già dalla sua denominazione ribadisce la connessione
                             ideale tra le donne e gli uomini con le stellette e i cittadini.
                             Una data storica che ricorda la fine della Grande Guerra e il compimento del processo di
                             unità – di territorio, di popolo, di coscienze – iniziato nei decenni precedenti. Il profondo
                             legame, che ogni giorno si realizza concretamente attraverso il servizio reso dalle Forze
                             Armate alla collettività, trova in questa data la sua rappresentazione. Quest’anno, accanto
                             alle celebrazioni a Venezia, alla presenza del presidente della Repubblica, del Ministro della
                 e           Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, e in decine di città italiane, la festa è
                             stata celebrata con una “quattro giorni” al Circo Massimo, a Roma, che ha visto un’ampia
                 d           partecipazione di popolo.
                             L’altro grande evento, di cui ci occupiamo in queste pagine, riguarda il cambio al vertice
                  i          dello Stato Maggiore della Difesa, con l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone che ha ceduto il
                             testimone al Generale Luciano Portolano. Anche in questa occasione solenne, i temi centrali

                  t          sono  stati  il  futuro  delle  Forze  Armate,  il  ruolo  dell’Italia  nel  contesto  internazionale,  la
                             diffusione della cultura della Difesa che si traduce nella necessità di far comprendere a tutti
                             quanto sia importante investire nel comparto e avere uno strumento militare adeguatamente
                 o           dimensionato e tecnologicamente evoluto ai fini della stabilità e sicurezza internazionale,
                             ovvero per creare le condizioni per la pace e il benessere del nostro Paese e dei nostri alleati.
                  r          Questioni che hanno tenuto banco anche durante il primo G7 Difesa che si è svolto a Napoli,
                             al termine del quale i leader hanno ribadito il sostegno all’Ucraina, la preoccupazione per le
                  i          minacce alla sicurezza di Unifil e quindi la necessità di investire in una Difesa efficace.
                             I militari italiani – come ci sforziamo di raccontare su ID, in particolare nella corposa sezione
                             dedicata alle attività delle Forze Armate – sono una risorsa sulla quale il Paese potrà sempre
                 a           fare affidamento: lo dimostra l’impegno in Patria e nelle aree di crisi dove i nostri contingenti
                             lavorano per la pace e la stabilità. E lo attesta la storia: una storia di dedizione
                  l          senza riserve per la collettività e la sicurezza.         Buona lettura!


                 e
   1   2   3   4   5   6   7   8