Page 3 - ID - Informazioni della Difesa n. 06-2024
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Carissimi lettori,
il mondo nel 2025 si prepara ad affrontare sfide crescenti in particolare sul piano
geopolitico. Con il protrarsi dei conflitti in corso, entrambi a ridosso dell’Europa,
l’acuirsi della competizione tra Potenze e il moltiplicarsi delle crisi tra piccoli
e grandi attori sulla scena internazionale, diventa sempre più difficile provare
a prevedere cosa ci riserveranno i prossimi mesi. Tuttavia, un’attenta lettura
delle dinamiche in corso è fondamentale per fare il punto sui principali temi e
tendenze, nonché per interpretare lo spirito del tempo. Leggere il presente per Roberto LANNI
immaginare (e scrivere) il futuro è quello che abbiamo il dovere di continuare a Colonnello
Direttore Editoriale
fare in uno scenario internazionale sempre più mutevole.
Se l’incertezza impatta in maniera significativa sui tradizionali bilanci di fine anno, ciò è dovuto
a un 2024 caratterizzato a livello globale da una diffusa instabilità, che ha fatto registrare
un numero crescente di conflitti attivi che è il più alto mai registrato dalla fine della Seconda
Guerra Mondiale. La guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente a Gaza e in Libano, sono i
teatri di crisi più gravi, ma altri conflitti “minori” a livello globale rischiano di detonare. Ora,
anche la transizione del regime di Assad in Siria si pone come un'ulteriore sfida da affrontare
con implicazioni che vanno al di là del quadrante mediorientale.
I fronti aperti su cui confrontarsi sono numerosi: conflitti, migrazioni, crisi climatica, per non
parlare dell’evoluzione tecnologica e delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale che
ci pongono di fronte a nuove minacce alla sicurezza. Questioni approfondite sulle pagine
della nostra rivista nel corso di tutto il 2024, compreso quest’ultimo numero dell’anno, e
che rimandano a un ruolo più attivo dell’Italia rispetto alla sicurezza internazionale e agli
interessi nazionali ovunque proiettati, nel Mediterraneo Allargato e non solo. Rispondono a
questa esigenza la prima campagna operativa del Carrier Strike Group italiano nella regione
dell’Indopacifico e l’esercitazione “Pitch Black 24”, nella stessa regione di crescente importanza
economica e strategica dove vivono i due terzi della popolazione mondiale. Complesse
e attività addestrative – di cui vi diamo conto – con le quali la Difesa testa la propria capacità
di operare in aree lontane in un contesto multinazionale, condotte con partner e alleati con
d l’obiettivo di affrontare insieme sfide comuni.
L’anno che ci lasciamo alle spalle è stato anche segnato da importanti appuntamenti elettorali
i che hanno portato alle urne circa la metà della popolazione mondiale in oltre 70 Paesi. L’ultimo
appuntamento in ordine cronologico, sicuramente tra i più rilevanti per le ripercussioni a
t livello globale, è stato il voto di novembre negli Stati Uniti che ha riportato Donald Trump alla
Casa Bianca. Come delinea Stefano Piazza nell’analisi che pubblichiamo in questo numero, a
livello di politica estera, al netto delle promesse fatte in campagna elettorale, la vittoria del
o “ciclone” Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe dunque rappresentare uno snodo
determinante.
r Tutto questo continuerà a essere oggetto di approfondimenti e di analisi sul futuro panorama
geopolitico e sul ruolo dell’Italia e della Difesa nel contesto internazionale. L’augurio per il
i nuovo anno che ci sentiamo di rivolgere dalle nostre pagine, è quello di continuare a tenere
gli occhi ben aperti sul mondo. Da parte nostra, ci impegneremo a proseguire su questa
strada, sempre nel solco del rinnovamento per vincere le sfide che ancora ci attendono.
a
l Buona lettura!
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