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Notizie dal Ministero
N otizie dal Minist er o
DIFESA: LA DISABILITÀ NON È UN LIMITE
Il 6 novembre il Ministro della Difesa, Guido Crosetto,
è intervenuto alla conferenza dedicata al tema “La
disabilità non è un limite”, svolta al Circolo Ufficiali
dell’Esercito “Pio IX”, a Roma.
“Il vostro è un chiaro esempio di cosa significhi
progredire sempre, con sacrificio e tenacia. La
disabilità non definisce chi sei, ma come affronti le
sfide. I componenti del Gruppo Sportivo Paralimpico
della Difesa sono gli esempi più brillanti. Guardiamo
a voi per imparare, per comprendere che spesso i
limiti dipendono dalla determinazione nel volerli
superare. Non siete solo una grande squadra, ma parte
della famiglia della Difesa che vi segue con affetto e
passione. Come i lupi in branco che si muovono con in testa i più deboli, perché il passo del branco lo determinino
loro, così dobbiamo fare noi, sostenendovi e accompagnandovi in ogni sfida e in ogni vittoria, perché la Difesa
non lascia indietro nessuno. A tutti gli atleti va il nostro più sentito ringraziamento” ha detto il Ministro Crosetto
che ha poi aggiunto “Al Tenente Colonnello Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, la nostra ammirazione per la
sua indomabile energia nel superare ogni limite, promuovendo lo sport come opportunità di inclusione e voglia
di rinascita.”
GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E
CIVILI NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il 12 novembre,
all’Altare della Patria, ha deposto una corona di alloro
al Sacello del Milite Ignoto in occasione della Giornata
del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni
internazionali per la pace, alla presenza dei familiari dei
Caduti.
Il Ministro Crosetto ha poi partecipato alla Santa Messa
celebrata nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli,
officiata dall’Arcivescovo Ordinario Militare, S.E.R. Mons.
Santo Marcianò.
”La giornata di oggi è dedicata al ricordo del sacrificio di
chi, operando in terre lontane, ha dato la vita per onorare
il giuramento e offrire ai più vulnerabili una possibilità di pace, stabilità e sicurezza. Ringrazio i familiari, oggi
presenti. So che per voi è un momento di sofferenza. Non c’è nessuno tra i grandi del Paese al cui ricordo lo Stato
si inchina ogni anno: lo facciamo solo quando commemoriamo i nostri Caduti. Questa ricorrenza è impreziosita,
come ogni anno, dal toccante messaggio del nostro Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il Paese non dimentica,
così come la grande famiglia della Difesa, che vi è vicina ogni giorno. Nostro preciso impegno è che il sacrificio dei
Vostri cari sia vivo, presente e concreto nel nostro operare. Lo facciamo quando ci assumiamo la responsabilità
di inviare altri ragazzi lontano da casa e dai propri affetti, per difendere diritto internazionale e pace. Esistono
cose più grandi di noi, cose per cui alcuni hanno donato la vita. A voi familiari, rivolgo il mio sentito e commosso
“grazie!”, perché non lo possiamo più dire, come vorremmo, a Loro, ai nostri caduti, oggi e sempre, esempio e
fonte di ispirazione. La loro memoria non morirà mai perché vive nel nostro ricordo” ha detto durante la Santa
Messa celebrata nella Basilica Santa Maria Aracoeli.
Il 12 novembre 2003 è una data incisa nel cuore del Paese: 21 anni fa 19 italiani rimasero uccisi nella strage di
Nassiriya. Il loro sacrificio vive nel nostro impegno quotidiano nel mondo.
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