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REDAZIONE
Dopo i lavori
di restauro, UN BALUARDO
riapre DELLA MEMORIA
al pubblico
il Sacrario
militare
di Oslavia l 16 febbraio, il Sacrario Militare di Oslavia, a seguito di significativi
a Gorizia, uno I lavori di restauro, è stato ufficialmente riaperto alla collettività: un
luogo dall’alto valore storico dove vengono custodite le memorie di
dei simboli tanti italiani che sacrificarono la propria vita per un bene superiore, la
del sacrificio libertà della Patria.
Alla presenza di numerose autorità civili e militari intervenute alla cerimonia
di chi ha perso solenne, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso del suo intervento,
ha sottolineato il significato profondo del sacrario come simbolo del passato
la vita e luogo sacro che custodisce la memoria dei Caduti. “Oggi restituiamo
questo Sacrario alla collettività, simbolo di un passato che non può e non
per la Patria. deve essere dimenticato. Un luogo sacro, un baluardo della memoria per
onorare ragazzi il cui sacrificio è divenuto uno dei pilastri su cui abbiamo
Così l’Italia costruito la nostra Nazione”. Crosetto ha, inoltre, ribadito l’importanza di
rinnova trasmettere ai giovani il valore della memoria e della pace, valori che le
Forze Armate italiane difendono e promuovono quotidianamente. Dopo il
il proprio tradizionale taglio del nastro, la cerimonia è proseguita con la benedizione
del sacrario da parte dell’Ordinario Militare per l’Italia, S.E.R. Mons. Santo
impegno Marcianò.
a preservare Valorizzazione della memoria storica
Il restauro del sacrario è stato reso possibile grazie all’impegno dell’Ufficio
e tramandare per la Tutela della Cultura e della memoria della Difesa e della “Struttura di
i valori missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali”,
che opera sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri. Questo progetto si
fondanti della inserisce in un quadro più ampio volto a collegare i luoghi della memoria al
patrimonio educativo e culturale delle nuove generazioni, promuovendo un
Repubblica arricchimento civico basato sul rispetto e la gratitudine verso chi ha donato la
propria vita per un ideale più grande. Con la riapertura del Sacrario Militare
di Oslavia, l’Italia rinnova il proprio impegno a preservare e tramandare
la memoria storica, unendo passato e presente in un messaggio di pace e
solidarietà per il futuro. L’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria
della difesa è stato istituito nel 1919. La nuova denominazione è stata
attribuita nel 2023. L’Ente interforze raccoglie l’eredità del Commissariato
generale per le onoranze ai Caduti. Tra i compiti principali sorveglianza e
gestione di otto zone monumentali di guerra, manutenzione e custodia di
sacrari in Italia ed all’estero, nei quali sono custodite le spoglie dei Caduti
italiani in guerra e nelle missioni di pace e, limitatamente al territorio
nazionale, anche quelle della controparte e degli alleati. Ma si occupa
Audible sintesi articolo anche della divulgazione delle informazioni relative alle suddette sepolture;
della ricerca, del recupero, dell’eventuale rimpatrio e della definitiva
sistemazione dei Caduti italiani non ancora individuati; della custodia della
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