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MESSAGGIO DEL MINISTRO DELLA DIFESA GUIDO CROSETTO PER IL
              79° ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA

                     Il 2 giugno 1946 segnò una svolta decisiva  nella storia del nostro Paese. Quel giorno,
              attraverso un referendum, gli italiani scelsero la Repubblica.
                     Quella scelta coraggiosa, figlia della speranza di un Paese che usciva provato dalla guerra
              e che, dalle macerie, decise di ripartire, nacque anche grazie al coraggio di tanti uomini e donne
              che avevano combattuto per liberare l'Italia dal nazifascismo.
                     Da quel Giorno in poi, la Repubblica è diventata davvero la casa comune di tutti gli
              italiani: fondata sulla Costituzione, nata nel 1948, sui valori della libertà, dell'uguaglianza della
              solidarietà, della pace.
                     Celebrare il 2 giugno significa ricordare onorare chi ha reso possibile tutto questo. Le
              donne e gli uomini che hanno combattuto, sofferto, creduto in un futuro diverso, spesso a costo
              della propria vita. La libertà e le libertà di cui oggi godiamo sono il migliore frutto del loro
              sacrificio, ma sono anche una conquista che non possiamo mai considerare scontata. Quella
              conquista va custodita, difesa, rinnovata ogni giorno.
                     Nello svolgere, al vostro meglio, tale compito,Voi - donne e uomini della Difesa, militari
              e civili - siete una presenza preziosa, decisiva, insostituibile. Con disciplina, senso del dovere e
              spirito di servizio, rappresentate un presidio di sicurezza e democrazia, dentro e fuori i nostri
              confini nazionali. Operate, con umanità e competenza, nei contesti più difficili per tutelare i
              diritti fondamentali, difendere i più fragili, garantire la pace, assicurare ai nostri figli un futuro
              di libertà.
                     Viviamo tempi complessi e difficili purtroppo segnati da minacce nuove e multiformi:
              guerre ibride, competizione strategica globale, conflitti per l'accesso alle risorse critiche,
              ai domini tecnologici. I confini della sicurezza si sono estesi: includono oggi lo spazio, il
              cyberspazio, i fondali marini, la sfera digitale. Servono visione strategica, capacità di anticipare,
              consapevolezza del cambiamento.
                     Occorre, purtroppo, abbandonare l'illusione di una pace garantita per sempre,
              difendendosi dalle minacce esterne e da quegli attori globali che considerano un appello ai
              nostri valori fondanti: la pace, la sicurezza, la libertà e la democrazia.
                     Dobbiamo costruire una Difesa nazionale, solidale e interoperabile, che rafforzi e integri
              la NATO, attraverso la costruzione di un pilastro europeo della Difesa. Solo così potremo
              continuare a promuovere i valori della cooperazione, della libertà, della sicurezza condivisa.
                     In questo scenario e davanti a tutte queste sfide, l'Italia c'è. Innanzitutto, con le sue
              Forze Armate, protagoniste autorevoli in Patria e nei teatri internazionali, apprezzate per
              professionalità, equilibrio e umanità.
                     Voi: donne e uomini della Difesa italiana, non difendete solo i nostri confini. Difendete le
              persone.
                     Difendete la speranza, il futuro, ciò che amate. Difendere significa anche proteggere chi
              è più debole, chi ha bisogno di aiuto, chi sogna un domani più giusto. È questa la missione più
              alta della Difesa.
                     Ogni giorno, quando indossate l'uniforme o nei vostri ruoli civili, potete andarne,
              giustamente fieri:
                     Lo fate non solo per onorare un giuramento, ma anche per chi vi è più vicino: per i vostri
              figli, le vostre famiglie, per l'Italia.
                     Servire la Patria significa costruire per loro, un futuro sicuro, stabile, pieno di opportunità.
              È questa consapevolezza che trasforma il vostro lavoro in una vera scelta di vita.
                     Ecco perché voglio ringraziare, uno ad uno, per il vostro servizio. Per la dedizione, per il
              sacrificio, per la professionalità con cui ogni giorno onorate l'Italia.
                     La Repubblica è una realtà viva, palpitante, quotidiana, a volte difficile, ma che si alimenta
              dell'impegno costante di tutti noi, cittadini e istituzioni. È nel rispetto della Costituzione, nel
              senso del dovere, nella memoria condivisa e nella responsabilità verso il bene comune che si
              rinnova il patto che ci unisce come Nazione.
                     Buona Festa della Repubblica!
                     Alle donne e agli uomini dell'Esercito della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei
              Carabinieri e a tutto il personale civile della Difesa! E a tutti gli Italiani!




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