Page 39 - ID - Informazioni della Difesa n. 03-2025 - Chiuso
P. 39
RAFFAELLA ANGELINO
Una diplomazia LA DIPLOMAZIA GEOPOLITICA
anomala
e millenaria, VATICANA
quella della
Santa Sede, TRA CONFLITTI E
esercitata ALGORITMI
attraverso
il ruolo duale La geopolitica di Papa Leone
del Pontefice,
quale Capo XIV e il futuro del Soft Power
di Stato e, evangelico
al tempo stesso,
guida spirituale I l primo capo di Stato che Leone XIV ha ricevuto dopo aver celebrato,
in piazza San Pietro, la messa per l’inizio del nuovo pontificato, è stato
e pastorale Volodymyr Zelensky. Per giungere a negoziare «una pace giusta e
duratura» per l’Ucraina, dopo tre anni di conflitto con la Russia, il
della Chiesa nuovo Papa ha anche offerto la Santa Sede come spazio per i negoziati. E se
«parlare di mediazione è eccessivo», come ha voluto sottolineare anche il
cattolica, cardinale Pietro Parolin, è innegabile l’attivismo del Pontefice nei confronti
di un conflitto che continua a fare vittime sul campo.
la cui forza A indicare una svolta nella strategia vaticana su Kiev, un colloquio telefonico
è stata definita con il presidente russo Vladimir Putin, durante il quale – come ha riferito
la Sala Stampa della Santa Sede – Leone XIV ha chiesto a Mosca di fare «un
«Soft Power» gesto che favorisca la pace». Pur muovendosi in continuità con Francesco,
che nell’ultimo incontro del suo pontificato con il corpo diplomatico
accreditato presso la Santa Sede aveva richiamato «l’importanza di favorire
il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più scomodi
o che non si riterrebbero legittimati a negoziare», per alcuni osservatori
qualificati, quella telefonata, più che un gesto diplomatico, è stata una
richiesta diretta a Mosca: fare – appunto – un gesto di pace.
Nel suo ruolo di «costruttore di ponti», in un mondo attraversato da conflitti –
la guerra mondiale combattuta “a pezzi” di bergogliana memoria – gli occhi
(e le speranze) della comunità globale sono dunque puntati sulla figura di
Robert Francis Prevost, il Papa delle due Americhe, 267° Pontefice della
Chiesa cattolica romana. Nell’attuale scenario frammentato e iperconnesso,
si guarda con particolare attenzione alla geopolitica della Santa Sede che
rivela obiettivi e priorità di una delle più antiche diplomazie del mondo.
Un tempo definito «emporio dell’intelligence d’Europa», il Vaticano ha
sempre giocato un ruolo chiave nella storia. Attraverso le sue nunziature
(ambasciate) presenti in quasi tutti i Paesi, infatti, ha accesso privilegiato a
una vasta rete di informazioni provenienti da ogni parte del globo. Questo
Audible sintesi articolo gli permette di raccogliere notizie e decifrare gli eventi geopolitici con una
prospettiva unica, consentendogli, se non di influenzare concretamente il
Continua a leggere ... 53
Informazioni della Difesa