Page 20 - ID - Informazioni della Difesa n. 04-2024
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operativi, dimostrando di possedere una capacità operativa unica ed essenziale nel
            contesto internazionale odierno dove le minacce sono diventate sempre più multiformi,
            multi-dominio e imprevedibili.
            Tornando indietro negli anni del mio mandato mi viene in mente anche  l’esercitazione
            internazionale del novembre 2021 quando F-35B della Marina e dell’Aeronautica dallo
            stesso ponte della portaerei Cavour hanno svolto esercitazioni congiunte con un
            gruppo navale britannico, guidato dalla poraterei Queen Elizabeth e con F-35B dello US
            Marine Corps. In quell’occasione ho potuto apprezzare le eccellenti capacità raggiunte
            dagli F-35 di Marina e Aeronautica nel processo di sviluppo della capacità nazionale
            di proiezione aerea dal mare. Una capacità che ha permesso al nostro Paese di essere
            l’unico in grado di garantire detto contributo in ambito Unione Europea. Analoga
            dimostrazione di estrema duttilità operativa e complessa capacità di proiezione, oltre   Esercitazione congiunta
            confine in aree distanti dalle basi italiane, è stata data dall’esercitazione Pitch Black   ITA -  USA - UK
            2024, conclusasi lo scorso agosto che ha visto 20 nazioni da tutto il mondo addestrarsi
            in nuovi e complessi scenari operativi. L’Esercitazione nel suo complesso ha consentito
            ai  piloti  e  gli  specialisti  della  Marina  Militare  e  dell’Aeronautica  Militare  di  poter
            consolidare le loro capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione e di rafforzare
            la capacità di operare in sinergia con le altre forze aeree di nazioni e velivoli che non
            sono normalmente nel loro orizzonte operativo. Non solo all’estero ma anche in Italia
            le nostre Forze Armate riescono ad esprimere una professionalità indiscussa e molto
            apprezzata dall’intera collettività. In particolare i nostri Carabinieri sono operatori
            unici e insostituibili perché capillarmente presenti su tutto il territorio nazionale.
            I primi ad intervenire a sostegno della popolazione nei casi di pubbliche calamità:
            mi vengono in mente le immagini delle nostre donne e uomini dell’Arma impegnati
            in Emilia Romagna in questi giorni. Non solo concorso, con le altre Forze Armate alle
            emergenze dovute ai cambiamenti climatici ma anche e soprattutto in prima linea a   Esercitazione
                                                                                          Pitch Black 2024
            combattere il malaffare e le organizzazioni malavitose che minano la sicurezza tra le
            strade delle nostre città. Al riguardo, mi vengono in mente le tante visite che ho fatto
            ai nostri Carabinieri per ringraziarli personalmente per quello che fanno e per come lo
            fanno. Ricordo, con particolare affetto, la visita fatta in Calabria dove ho incontrato
            tutti i reparti che operano in quelle terre, come lo Squadrone Carabinieri eliportato
            “Cacciatori di Calabria”, una componente di militari altamente specializzata dedita
            al contrasto della criminalità in un territorio la cui orografia richiede specializzazioni
            diverse dall’ordinario. In definitiva, posso solo dire, salutando tutti i nostri militari,
            di essere stato onorato a ricoprire l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa
            italiana e di aver potuto apprezzare, tantissime donne e uomini in uniforme che, ogni
            giorno e ogni notte, senza soluzione di continuità, svolgono, con immutato spirito di
            servizio, il proprio dovere a difesa e sicurezza della Patria.
                                                                                          Esercitazione
             Può raccontarci cosa significa per lei assumere il delicato incarico di Presidente   Pitch Black 2024
             del Comitato Militare della NATO, in un momento storico dove i venti di guerra
             soffiano proprio al centro dell’Europa?
            Assumere l’incarico di Presidente del Comitato Militare della NATO rappresenta
            un impegno cruciale in un momento storico particolarmente delicato, dove le
            tensioni globali e regionali sono in aumento, e la sicurezza collettiva dell’Alleanza è
            costantemente messa alla prova. Per me, è innanzitutto un grande onore, non solo a
            titolo personale, ma per l’intero Sistema di difesa italiano, che dimostra, da sempre,
            la sua solidità e il suo contributo significativo all’interno della NATO. Il conflitto in
            Ucraina ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa, ponendo la NATO davanti a sfide
            nuove, ma anche all’urgenza di rafforzare i suoi principi fondanti: la difesa dei valori
            di democrazia e libertà che accomunano i Paesi membri. La NATO si trova oggi in un
            contesto geopolitico in rapido cambiamento, dove le minacce si presentano su diversi
                                                                                          CC durante l'alluvione
                                                                                          in Emilia Romagna
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