Page 27 - ID - Informazioni della Difesa n. 05-2024
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Il primo G7 Difesa in Italia
come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Viene, pertanto,
fortemente condannata la violazione da parte della Russia del
Diritto Internazionale, in particolare la Carta ONU, e i suoi continui
attacchi deliberati contro le infrastrutture civili e critiche. Viene
anche denunciata la sua retorica nucleare irresponsabile e l'uso di
azioni di guerra ibrida. Il documento sottolinea il diritto dell'Ucraina
all'autodifesa e l'importanza di garantire la sicurezza a lungo termine
del Paese attraverso accordi bilaterali e multilaterali, come la "Joint
Declaration in Support of Ukraine”, firmata al vertice NATO di Vilnius
e “l’Ukraine Compact”, annunciato al vertice NATO di Washington.
L'importanza della cooperazione tra NATO, UE e altri partner
multilaterali è ritenuta essenziale per garantire un supporto coeso e
sinergico all'Ucraina. Ciò, include iniziative di assistenza militare come
la "European Peace Facility" e la "EU Military Assistance Mission for
Ukraine". È inoltre sottolineato il supporto alle Forze Armate ucraine
attraverso il "NATO Security Assistance and Training" e altre iniziative
di assistenza alla difesa. Il G7 riconosce la necessità di rendere le
Forze Armate ucraine interoperabili con gli stati membri della NATO,
rafforzando così la loro capacità di difesa contro futuri attacchi.
IRAN E DESTABILIZZAZIONE REGIONALE
Unanime è stata la condanna sugli attacchi su larga scala con missili
balistici da parte dell'Iran contro Israele. I grandi della Terra hanno
comunque sottolineato l'importanza che tutte le parti agiscano in
conformità con il diritto internazionale, incluso il diritto umanitario
internazionale. E’ stata evidenziata anche la profonda preoccupazione
per l'intensificazione della cooperazione militare tra Iran e Russia, che
include la fornitura di missili balistici, UAV (veicoli aerei senza pilota),
equipaggiamento militare e tecnologie sensibili, in contrapposizione
alle sanzioni internazionali. Forte è l’impegno dei paesi del G7 a
mantenere la libertà di navigazione, proteggere le rotte marittime e
difendere i marittimi e le navi dagli attacchi degli Houthi nel Mar
Rosso, Mar Arabico e Golfo di Aden, in linea con la Risoluzione 2722
del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E’ stato espressamente
chiesto agli Houthi di cessare immediatamente le loro attività che
aumentano l'instabilità regionale, e di rilasciare immediatamente la
nave “Galaxy Leader” e il suo equipaggio.
AFRICA
Il G7 riconosce il grande potenziale di partenariato con l’Africa,
considerando la crescita demografica e il cambiamento climatico
come sfide che necessitano di una cooperazione continua. L’impegno
è quello di sostenere i governi africani nel creare condizioni per
garantire sicurezza, stabilità e prosperità a lungo termine. In termini
di sicurezza, il G7 si impegna a continuare a sostenere la pace e la
stabilità, in particolare attraverso l’approccio integrato dell’Unione
Europea. Questo include l’utilizzo di strumenti di politica estera,
missioni di sicurezza e operazioni militari per rafforzare la capacità
delle forze armate africane e promuovere la pace guidata dai paesi
del Continente. L’assistenza tramite lo European Peace Facility è
vista come un fattore chiave per aumentare l’autonomia africana
nel mantenimento della pace. Il G7 ritiene che strumenti come
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