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Il primo G7 Difesa in Italia

                                                 come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Viene, pertanto,
                                                 fortemente condannata la violazione da parte della Russia del
                                                 Diritto Internazionale, in particolare la Carta ONU, e i suoi continui
                                                 attacchi deliberati contro le infrastrutture civili e critiche. Viene
                                                 anche denunciata la sua retorica nucleare irresponsabile e l'uso di
                                                 azioni di guerra ibrida. Il documento sottolinea il diritto dell'Ucraina
                                                 all'autodifesa e l'importanza di garantire la sicurezza a lungo termine
                                                 del Paese attraverso accordi bilaterali e multilaterali, come la "Joint
                                                 Declaration in Support of Ukraine”, firmata al vertice NATO di Vilnius
                                                 e “l’Ukraine Compact”, annunciato al vertice NATO di Washington.
                                                 L'importanza della cooperazione tra NATO, UE e altri  partner
                                                 multilaterali è ritenuta essenziale per garantire un supporto coeso e
                                                 sinergico all'Ucraina. Ciò, include iniziative di assistenza militare come
                                                 la "European Peace Facility" e la "EU Military Assistance Mission for
                                                 Ukraine". È inoltre sottolineato il supporto alle Forze Armate ucraine
                                                 attraverso il "NATO Security Assistance and Training" e altre iniziative
                                                 di assistenza alla difesa. Il G7 riconosce la necessità di rendere le
                                                 Forze Armate ucraine interoperabili con gli stati membri della NATO,
                                                 rafforzando così la loro capacità di difesa contro futuri attacchi.
                                                 IRAN E DESTABILIZZAZIONE REGIONALE
                                                 Unanime è stata la condanna sugli attacchi su larga scala con missili
                                                 balistici da parte dell'Iran contro Israele. I grandi della Terra hanno
                                                 comunque sottolineato l'importanza che tutte le parti agiscano in
                                                 conformità con il diritto internazionale, incluso il diritto umanitario
                                                 internazionale. E’ stata evidenziata anche la profonda preoccupazione
                                                 per l'intensificazione della cooperazione militare tra Iran e Russia, che
                                                 include la fornitura di missili balistici, UAV (veicoli aerei senza pilota),
                                                 equipaggiamento militare e tecnologie sensibili, in contrapposizione
                                                 alle sanzioni internazionali. Forte è l’impegno dei paesi del G7 a
                                                 mantenere la libertà di navigazione, proteggere le rotte marittime e
                                                 difendere i marittimi e le navi dagli attacchi degli Houthi nel Mar
                                                 Rosso, Mar Arabico e Golfo di Aden, in linea con la Risoluzione 2722
                                                 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E’ stato espressamente
                                                 chiesto agli Houthi di cessare immediatamente le loro attività che
                                                 aumentano l'instabilità regionale, e di rilasciare immediatamente la
                                                 nave “Galaxy Leader” e il suo equipaggio.

                                                 AFRICA
                                                 Il G7 riconosce il grande potenziale di partenariato con l’Africa,
                                                 considerando la crescita  demografica e il  cambiamento  climatico
                                                 come sfide che necessitano di una cooperazione continua. L’impegno
                                                 è  quello  di  sostenere i  governi  africani  nel  creare  condizioni  per
                                                 garantire sicurezza, stabilità e prosperità a lungo termine. In termini
                                                 di sicurezza, il G7 si impegna a continuare a sostenere la pace e la
                                                 stabilità, in particolare attraverso l’approccio integrato dell’Unione
                                                 Europea. Questo include l’utilizzo di strumenti di politica estera,
                                                 missioni di sicurezza e operazioni militari per rafforzare la capacità
                                                 delle forze armate africane e promuovere la pace guidata dai paesi
                                                 del Continente. L’assistenza tramite lo European Peace Facility è
                                                 vista come un fattore chiave per aumentare l’autonomia africana
                                                 nel mantenimento della pace. Il G7 ritiene che strumenti come


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