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MATTEO BOSCARIOL








            Per far fronte                  MISSILI BALISTICI
            alle minacce

            missilistiche                   INTERCONTINENTALI
            attuali e future

            è necessario                    IPERSONICI
            sviluppare

            e disporre                             ecentemente  si è  fatto un gran  parlare di missili  balistici

            di una serie                    R      intercontinentali ipersonici, infatti, a fine novembre è apparsa
                                                   la notizia che “la Russia avrebbe utilizzato per la prima volta
            di sensori                             dall’inizio della guerra un missile balistico intercontinentale. Il

            in grado                        missile, lanciato dalla regione di Astrakhan, ha poi preso di mira la città di
                                            Dnipro, come riferiscono le forze ucraine”.
            di rilevare,                    In  realtà,  come  lo  stesso  presidente  russo  Vladimir  Putin  ha  dichiarato
                                            successivamente, si trattava del nuovo vettore intermedio (e non
            identificare                    intercontinentale come dichiarato inizialmente) Oreshnik con una gittata
                                            presunta oltre i 3000 km e in grado di volare ad una velocità prossima a
            e tracciare                     Mach 10, cioè 12.300 km all’ora.
                                            Cos’è la minaccia balistica
            i missili                       Ma prima di inoltrarci nell’articolato mondo dei missili balistici

            avversari                       intercontinentali ipersonici, sgombriamo il campo da un po’ di equivoci
                                            che ruotano attorno alla BMD (Ballistic Missile Defence). Procedendo per
            sempre più                      piccoli passi, è importante definire che cos’è un missile balistico e perché
                                            esso si differenzia da tutto ciò che vola seguendo “regole” diverse. Cercando
            sofisticati                     una definizione che ne delimiti il perimetro caratterizzante possiamo
                                            affermare che il missile balistico è un missile lanciato che prosegue la sua
            e dotarsi di una                corsa con moto inerziale e raggiunge l’obiettivo seguendo una traiettoria
                                            balistica senza il sostentamento di alcuna fonte durante tutto il percorso,
            costellazione                   ad eccezione  della spinta iniziale.  Estendendo ulteriormente il concetto

            di satelliti                    appena  descritto,  possiamo  dire  che  tutto  quello  che  non  rientra  nella
                                            categoria dei Missili Balistici è per definizione un Air-Breathing Threat
            di rilevazione                  (ABT) cioè qualsiasi oggetto che voli e che necessiti di “respirare aria” per
                                            poter raggiungere il target prefissato, aeroplani (pilotati e non) ad ala fissa
                                            o mobile, UAV-UCAV, cruise missiles e così via.
                                            Vi è quindi una sostanziale differenza tra una minaccia ABT ed un missile
                                            balistico che ha caratteristiche cinematiche, di calcolo e tempi di intervento
                                            nettamente differenti, basti evidenziare quanto siano elevate le velocità
                                            in gioco, infatti parliamo di proietti che possono viaggiare a velocità che
                                            spaziano da 1 km/sec (tipiche dei missili a corto raggio fino a 6/7 km/sec
                                            (ed oltre) dei missili intercontinentali. In altri termini ed usando come
                                            riferimento  la  velocità  espressa  in  Mach,  stiamo  parlando  di  2.9  Mach
                                            equivalenti a 1 km/sec per raggiungere 15/20 Mach nel caso di missili con
                                            velocità prossime ai 7 Km al secondo.
                                            Per rendere l’idea di cosa significa completare un ingaggio balistico basti
                                            pensare a quanto complicato ed ardito possa essere il colpire un proiettile,
            Audible sintesi articolo        sparato con una normale arma da fuoco, con un proiettile uguale! Non a
                                            caso in America vi è un modo di dire “it’s not rocket science” utilizzato
                                            per enfatizzare come una determinata attività non sia poi così difficile e


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