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MASSIMO FLORE








            La trasformazione               LA SFIDA STRATEGICA                                                 GEOPOLITICA
            della politica

            estera                          DELL'EUROPA
            americana
            sta accelerando NELL’ERA TRUMP


            la necessità                    Dalla dipendenza atlantica

            per l’Europa

            di passare                      all’autonomia continentale
            dal ruolo

            di consumatore                        oco dopo l’insediamento, il Presidente Trump ha chiesto allo Speaker
            a quello                      P       della  Camera,  Mike  Johnson,  uno  dei  ritratti  del  presidente  Polk,
                                                  una mossa apparentemente insignificante ma che invece evidenzia
            di produttore                         l’ammirazione di Trump per l’undicesimo presidente americano

            di sicurezza,                  noto per l’espansione territoriale verso ovest e il “destino manifesto”, concetto
                                           ripetutamente citato dall’attuale presidente USA nel discorso inaugurale.
            una transizione                Un atto simbolico che può rivelare molto delle intenzioni politiche.
                                           Il cambio paradigmatico nella politica estera americana
            che richiede                   Nelle  relazioni  internazionali,  l’approccio dell’amministrazione  Trump
                                           rappresenta una svolta significativa. Abbandonando il tradizionale
            non solo                       multilateralismo, il Presidente ha adottato una visione decisamente fondata
                                           su una retorica populista e nazionalista. Questo metodo si caratterizza
            investimenti,                  per una apparente incomprensione delle dinamiche fondamentali e della
                                           complessa rete di interdipendenze che caratterizzano il mondo moderno,
            ma soprattutto                 considerate come un peso anziché una risorsa. Ciò che l’amministrazione
            un cambio                      Trump sembra non cogliere è che la presenza globale americana è stata
                                           ripagata per oltre ottant’anni con una valuta più preziosa del dollaro stesso:
            di mentalità                   il prestigio internazionale. La vera forza dell’America non risiede solo nella
                                           sua capacità economica, ma nell’abilità di costruire un ordine internazionale
            strategica                     basato su regole condivise, che ha permesso al Paese di guidare attivamente
                                           le dinamiche globali e ottenere un vantaggio strategico. Lo storico di Yale
                                           Timothy Snyder sostiene che stiamo assistendo non tanto a un semplice
                                           mutamento della politica estera, quanto a una profonda trasformazione
                                           dell’identità  americana  sulla  scena  internazionale,  accompagnata  dal
                                           declino della “Pax Americana”, come viene chiamato il periodo successivo
                                           alla  Seconda Guerra  Mondiale, che  mostra molti  dei segni  tipici che
                                           precedono il declino degli imperi. Analogamente, lo storico di Harvard Niall
                                           Ferguson afferma che ogni grande potenza mostra segni di declino quando
                                           inizia a chiudersi in sé, considerando i propri impegni internazionali più
                                           come un peso che come un’opportunità strategica.
                                           Se la prima elezione di Trump poteva essere attribuita a una combinazione
                                           di fattori contingenti – dall’anti-politica incarnata da una figura mediatica, alle
                                           interferenze esterne, alle distorsioni algoritmiche dei Social media – questa
                                           seconda  amministrazione  appare  invece  come  una scelta  consapevole
             Audible sintesi articolo      dell’elettorato. Non si può più parlare di un’anomalia storica, ma di una



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