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Leonardo-Baykar, alleanza
strategica italo-turca per
il futuro dei droni militari
Roma, 6 marzo 2025
«In un mondo che sta cambiando molto
velocemente, il rapporto tra Italia e Turchia è
destinato a divenire sempre più centrale. State
anticipando, dal punto di vista industriale, il
futuro scenario geopolitico». È il commento
del Ministro della Difesa Guido Crosetto su X
alla firma del Memorandum of understanding
tra l’italiana Leonardo e l’azienda turca Baykar
Technologies nel settore dei droni per la Difesa.
Un’intesa, che preannuncia la creazione di una joint venture con sede in Italia per i sistemi aerei senza
pilota, per la quale il Ministro della Difesa italiano ha espresso «grande soddisfazione». Si tratta, ha
sottolineato, di un accordo tra «due eccellenze dell’industria della difesa, che uniscono le loro competenze
per sviluppare tecnologie unmanned».
L’alleanza italo-turca guarda a un mercato europeo del valore stimato di cento miliardi di dollari,
comprendente caccia senza pilota, droni da sorveglianza armati e droni da attacco in profondità, nei
prossimi 10 anni. Si guarda, inoltre, alle opportunità di export e a sinergie nel settore spaziale. Il progetto
si è concretizzato con la firma dell’intesa a Roma, alla presenza del Ministro Crosetto che ha commentato:
I 110 anni della Brigata Sassari di rientro dal Libano.
Rauti: «Il vostro è un DNA forte» Sassari, 1 marzo 2025
«Il vostro è un DNA forte, come la vostra terra
e le vostre radici. La vostra missione nel
sud del Libano è stata impegnativa e molto
delicata, in un momento di escalation e di
attacco alle basi UNIFIL, ma l’avete affrontata
da soldati preparati quali siete, sempre fieri
e determinati». Così la Sottosegretaria di Stato
alla Difesa Isabella Rauti, intervenuta su delega
del Ministro della Difesa Guido Crosetto, alle
celebrazioni in onore della Brigata Sassari
rientrata dal Paese mediorientale. Ad
accompagnare la Sottosegretaria, il Capo
di Stato Maggiore della Difesa, Generale
Luciano Portolano e il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale Carmine Masiello.
I soldati sassarini hanno condotto l’Operazione Leonte XXXVI, nell’ambito della missione UNIFIL, in uno dei
momenti più critici della storia recente del Medio Oriente, con coraggio, orgoglio e con professionalità, abituati
a operare in scenari complessi. Questa è stata per la Brigata “Tattaresa” la terza volta nel Teatro operativo
libanese. E, come contingente italiano schierato nel Sud del Libano, ha lasciato il segno. «Vi siete guadagnati sul
campo la fiducia ed il rispetto della popolazione locale – ha sottolineato Rauti – perché esiste un modello tutto
italiano di contribuire alle operazioni di pace, uno stile italiano di cooperazione, è il nostro tratto inconfondibile
di umanità e solidarietà. Noi abbattiamo muri per costruire ponti, noi instauriamo il dialogo lì dove c’è il conflitto,
noi portiamo aiuti lì dove c’è bisogno».
La Difesa italiana contribuisce a UNIFIL con più di mille soldati ed è al comando del settore Ovest - zona calda al
sud del fiume Litani - guidando contingenti di altri Paesi come Malesia, Corea del Sud, Ghana, Irlanda e Polonia.
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