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�I l primo round è finito con una vittoria Anche in questo caso la Casa Bianca ha smentito, la
di Israele, ma è solo il primo round, ne
leader degli 007 ha poi fatto pubblicamente marcia
verranno altri». Così scrive Nir Dvori,
indietro. Parlando al Consiglio di Sicurezza ONU sul
conflitto tra Israele e Iran, il 20 giugno il direttore
corrispondente militare dell’emittente
israeliana CH 12 News, il giorno dell’annuncio della generale dell’AIEA Rafael Grossi ha dichiarato che
tregua tra Tel Aviv e Teheran. Il bilancio della guerra «l’agenzia nucleare delle Nazioni Unite può garantire,
dei 12 giorni è di 28 morti e oltre 3.000 feriti nello attraverso un sistema di ispezioni inconfutabili, che in
Stato ebraico e di almeno 1.054 morti e 4.476 feriti in Iran non verranno sviluppate armi nucleari». Al di là
Iran, complice il fatto che nelle città della Repubblica del rischio che l’Iran possa trasformare il programma
islamica non ci sono bunker in cui i civili possano da civile in militare, le ragioni dei bombardamenti
trovare riparo. Il 26 giugno il Ministro della Difesa israeliani sull’Iran sono molteplici.
israeliano Katz ha dichiarato che se il leader supremo In primis, l’invettiva “Morte a Israele” e il sostegno
dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, «fosse stato nel iraniano a Hamas e Hezbollah. In secondo luogo,
nostro mirino, lo avremmo eliminato, ma l’opportunità alcune questioni interne alla politica israeliana: il
operativa non si è presentata». Pur in assenza del premier Netanyahu non ha vinto la guerra contro
parere favorevole del Congresso, facendo appello Hamas e, non avendo riportato a casa tutti gli ostaggi
all’autorizzazione successiva agli attentati dell’11 del 7 ottobre e avendo fatto almeno 60.000 morti
settembre, il 22 giugno il presidente statunitense tra i gazawi, ha visto erodere il proprio consenso
Trump ha dato ordine di bombardare i siti nucleari sia internamente sia all’estero. Rischiava una crisi di
iraniani di Fordow, Natanz e nei pressi di Isfahan. La governo e, per ricompattare la coalizione, ha assicurato
CIA ha inizialmente ridimensionato i danni, ma Trump agli ultraortodossi che avrebbe bombardato l’Iran. In
ha smentito e il direttore dei servizi statunitensi John terzo luogo, Teheran stava giungendo a un accordo
Ratcliff ha poi dichiarato che «sono stati devastati e ci con gli USA con la mediazione dell’Oman: l’attacco
vorranno anni per ricostruirli». La guerra è andata in israeliano di venerdì 13 giugno lo ha fatto saltare.
diretta televisiva, nei prossimi paragrafi cercheremo Inoltre, il controllo delle vie marittime è cruciale per
di approfondire aspetti meno noti. le potenze egemoniche e gli americani vorrebbero
prendere possesso dello Stretto di Hormuz per
Le cause del conflitto controllare anche quel tratto di mare da cui transita
Secondo la direttrice dell’intelligence statunitense il 30% del petrolio del pianeta e il 60% dei fabbisogni
Tulsi Gabbard, «Teheran non stava costruendo energetici della Cina. Di pari passo, Israele ha
l’atomica, mancavano almeno tre anni prima che bombardato le fabbriche di missili e droni dell’Iran,
potesse giungere all’atomica e, in ogni caso, non c’era ridimensionandone la capacità di rifornire la Russia
traccia di un programma nucleare a fini militari». nella guerra contro l’Ucraina. L’Iran non è quindi
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