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di comando e controllo e infrastrutture logistiche. Le aree colpite includono il sud del
Libano, roccaforte storica di Hezbollah, così come la Valle della Beqaa e il nord del
paese. Le autorità israeliane hanno descritto l’attacco come parte di una campagna
mirata a smantellare la rete di armamenti accumulata dal gruppo sciita filo-iraniano
negli ultimi vent’anni.
COLPITO A MORTE IL NUMERO UNO DI HEZBOLLAH
28 settembre 2024. L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il
leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un raid aereo contro il quartier
generale del gruppo nei sobborghi meridionali di Beirut. Lo stesso giorno il
presidente Benjamin Netanyahu si trovava all’Assemblea Generale dell’Onu a
New York per controbattere il dissenso di alcuni paesi stranieri alla condotta
della guerra di Tel Aviv a Gaza e in Libano. Netanyahu ha dovuto lasciare,
repentinamente, i lavori presso l’Onu, per rientrare con urgenza in patria
per seguire direttamente gli esiti dello strike contro il quartier generale di
Hezbollah. Alcune fonti ben informate hanno sostenuto che il leader israeliano
Netanyahu abbia condotto l’operazione militare direttamente da un albergo
newyorkese. Il portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha reso noto che:
“Gli Stati Uniti non erano coinvolti nell’operazione e non avevano avuto alcun
preavviso”.
L’IRAN LANCIA UNO STRIKE DI 180 MISSILI
SUL TERRITORIO ISRAELIANO
1° ottobre 2024. Teheran ha lanciato un
poderoso attacco missilistico direttamente
sul territorio iraniano. Sarebbero 180 i
missili balistici sparati, tra cui i missili Emad
e Ghadr, e almeno un missile ipersonico
classe Fattah-2, avente come obiettivo i
sistemi di intercettazione Arrow 2 e Arrow
3 israeliani. Teheran ha dichiarato di aver
lanciato l’attacco a seguito delle uccisioni
di alcuni leader dell’Asse della Resistenza:
Hassan Nasrallah (Hezbollah), il generale
iraniano Abbas Nilforoushan e il presidente
dell’ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh.
Lo strike ha provocato solo una vittima
israeliana e danneggiato diverse strutture
militari. ©Reuters
AL VIA L’INVASIONE DI TERRA IN LIBANO DELL’ESERCITO ISRAELIANO
1 ottobre 2024. Le forze armate israeliane (IDF) hanno effettuato raid mirati contro
obiettivi di Hezbollah nelle aree di confine, supportate dall’aviazione e dall’artiglieria.
Secondo il portavoce dell’IDF, l’obiettivo principale di queste incursioni era quello di
colpire villaggi libanesi che rappresentavano una minaccia immediata per le comunità
israeliane situate nel nord del paese.
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