Page 15 - ID - Informazioni della Difesa n. 05-2024
P. 15

ATTACCO DI ISRAELE ALL'IRAN
            26 ottobre 2024. Israele ha lanciato nelle
            prime ore della mattina un attacco aereo
            contro siti militari in Iran, descrivendolo
            come una risposta necessaria all’attacco
            missilistico iraniano del 1 ottobre che
            aveva colpito territori israeliani e causato
            la morte di un civile nella Cisgiordania
            occupata. Gli Usa hanno invitato le
            parti alla moderazione per evitare una
            escalation regionale che possa poi
            degenerare e coinvolgere altri attori a
            livello  mondiale.  L’Iran  ha  già  promesso
            una risposta proporzionata, sottolineando
            il diritto a difendersi da ogni aggressione.
            Le forze di difesa aerea iraniane sono
            state viste in azione per diverse ore,
            mentre contrastavano i missili israeliani
            sopra Teheran e in altre aree sensibili.
            Secondo le fonti iraniane, i danni riportati sono stati limitati, anche se esplosioni sono
            state udite vicino a basi militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam.

            I GEORGIANI SCENDONO IN PIAZZA PER CONTESTARE LE ELEZIONI
            La Georgia è attraversata da
            forti tensioni politiche, con
            migliaia di persone scese in
            piazza a Tbilisi per contestare
            i risultati delle elezioni
            parlamentari, accusate di
            essere   state  manipolate
            dal partito filorusso "Sogno
            Georgiano". La presidente
            Salomé         Zurabishvili,
            promotrice della protesta, ha
            chiesto  la  ripetizione  delle
            elezioni sotto supervisione
            internazionale, definendo la
            mobilitazione una "guerra
            esistenziale" per il futuro
            democratico del paese e per
            l'integrazione europea. La
            presenza del primo ministro
            ungherese Viktor Orbán,
            percepito come vicino al Cremlino, ha alimentato ulteriori divisioni internazionali. Le
            tensioni con l'UE sono già alte a causa di una legge contro gli "agenti stranieri", simile
            a quella russa, che ha bloccato il processo di adesione della Georgia all'Unione.



            Rivista dello Stato Maggiore della Difesa                                                     13
   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20