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sfide. La prima è definire un interesse comune   Queste considerazioni sul ruolo dell’Unione
        europeo, che non si riduca al minimo comune   Europea come fornitore di sicurezza richiamano
        denominatore di quello degli Stati membri.   inevitabilmente alle funzioni che l’Italia ha
        La seconda sfida è bilanciare gli sforzi: se la   assunto in questa cornice. Roma, infatti, ha
        guerra in Ucraina ha riportato l'attenzione sul   da sempre sostenuto la PSDC, considerandola
        Fianco  Est tutta la  regione del  Mediterraneo   essenziale per la tutela degli interessi nazionali
        allargato, che nella visione geopolitica italiana   e dell’Unione.
        comprende sia il bacino in senso stretto sia   Non a caso si assiste a una sempre maggiore
        Nord Africa, Sahel, Medio Oriente e Corno   convergenza nelle direzioni di proiezione
        d’Africa – in termini navali dal Golfo di Guinea   dello Strumento militare nazionale e europeo
        al Nord Ovest dell’Oceano Indiano  – restano   all’intera regione del Mediterraneo allargato,
        aree di interesse strategico comunitario, alle   che costituisce area di prioritario interesse
        quali si aggiunge il delicato contesto Indo-  nazionale.
        Pacifico. L'UE dovrà quindi bilanciare interessi   L’utilizzo delle Forze Armate italiane si configura
        e mezzi al fine di risultare un attore credibile   quindi appieno come uno strumento non solo
        sul piano internazionale.  In tal senso, le recenti   della politica di difesa nazionale, ma anche
        chiusure delle missioni PSDC nella regione   della politica estera, volto quindi a raggiungere
        saheliana (EUTM Mali  e  EUMPM Niger)   obiettivi più ampi che la mera salvaguardia della
        attestano le difficoltà di penetrazione dell’UE   sicurezza nazionale. Nel contesto della PSDC,
        in aree caratterizzate dal deterioramento delle   l’Italia ha partecipato attivamente a operazioni
        condizioni politico-securitarie e dalla sempre   e missioni, offrendo risorse, competenze e
        più ampia influenza di competitor strategici.   leadership in risposta alla crescente domanda
        Appare quindi di buon auspicio il recente lancio   di sicurezza e mostrando così impegno e
        della Security and Defence Initiative nel Golfo di   capacità notevoli. È quindi necessario riflettere
        Guinea (Togo, Benin, Ghana e Costa d’Avorio),   sulle potenzialità e finalità degli impegni
        che adotta un approccio innovativo, snello e   militari all’estero dell’Italia nel quadro UE,
        soprattutto basato sul soddisfacimento delle   che  rappresentano  un’eccellenza nazionale
        esigenze delle autorità locali.         e contribuiscono attivamente alla stabilità e
                                                sicurezza internazionale.
















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