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            POLITICA INDUSTRIALE EUROPEA A
            SOSTEGNO DELLA DIFESA




            Prof. Michele Nones – Dott.ssa Gaia Ravazzolo




                 a politica industriale europea a sostegno   quello di migliorare l'apertura dei mercati degli
                 del settore della Difesa è un processo   Stati  membri,  facilitando  così  la  competizione
                 complesso e articolato, che comprende   intra-europea. Riadattando le tradizionali
           Lnumerose iniziative avviate nel corso del   regole europee sulla concorrenza e trasparenza
            tempo e coinvolge vari aspetti come domanda,   si è  perseguito l’obiettivo di aumentare la
            offerta,  regolamentazione  e  finanziamento.   concorrenza, pur garantendo la protezione
            È uno strumento essenziale dell’integrazione   degli "interessi nazionali" dei singoli Paesi, e di
            della Difesa europea perché nei Trattati viene   puntare così alla creazione di una supply chain
            riconosciuta come specifica competenza della   (catena di fornitori) europea per la difesa e la
            Commissione Europea e non può, quindi, essere   sicurezza.
            contestata o contrastata dagli Stati membri.   La  Direttiva 2009/43/CE, relativa invece ai
            Per questa ragione tutte le iniziative sono state   trasferimenti intra-UE di prodotti per la difesa,
            sempre portate avanti sotto questa copertura   puntava a standardizzare le normative e le
            giuridica che le ha inevitabilmente condizionate.  procedure di controllo degli Stati membri al
            In tale contesto, vanno inquadrate le due   riguardo rispetto ad altri Paesi UE. Lo scopo
            direttive, la 2009/81 e la 2009/43, con cui   era quello di facilitare la formazione di un
            l’UE ha cominciato a muovere i primi passi per   mercato europeo della difesa e di stimolare la
            favorire l’integrazione del mercato europeo   cooperazione industriale nel settore, ponendo,
            della  Difesa.  Essendo  concettualmente  tuttavia, attenzione nel trovare un equilibrio tra
            interdipendenti, sono state concepite come   l'obiettivo di definire una legislazione europea
            un primo significativo "defence package", ma   e la volontà degli Stati membri di proteggere le
            sono state poi predisposte dalla Commissione   proprie prerogative nazionali. La Direttiva ha,
            separatamente  come  fossero  autonome   quindi, cercato  di  omogeneizzare  le  modalità
            attraverso due Direzioni Generali (Mercato   dei controlli nazionali, introducendo un regime
            e Industria)  e due Gruppi di  lavoro dei Paesi   di licenze per agevolare il transito di materiali
            membri.                                 militari all’interno del mercato europeo.
            La Direttiva 2009/81/CE sugli appalti prevede   I risultati ottenuti finora dalle Direttive
            una nuova regolamentazione comune per   risultano purtroppo ancora insoddisfacenti e
            il  procurement di equipaggiamenti e servizi   i mercati nazionali nell'UE non garantiscono
            nel campo della difesa e della sicurezza,   una concorrenza sufficiente, con conseguenze
            riconoscendo la crescente convergenza tra i   negative per l'industria e tutto il comparto
            due ambiti. Obiettivo della Direttiva era quindi   europeo di difesa e sicurezza. La necessità



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