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di dover rispettare la competenza degli Stati impostare una iniziale regolamentazione del
membri nel caso della sicurezza nazionale ha mercato, se ne è aperta, sul finire dello scorso
imposto, infatti, un approccio eccessivamente decennio, una seconda, volta a incentivare la
limitato. L’UE continua, pertanto, a offrire alla collaborazione militare, tecnologica e industriale
sua base tecnologica e industriale della difesa intra-europea.
non un mercato integrato, ma 27 mercati Si è cominciato con la Preparatory Action on
nazionali con procedure di interscambio solo Defence Research - PADR, che ha segnato
parzialmente semplificate e a condizione che un punto di svolta per l’Europa della Difesa,
non comportino la successiva esportazione a impiegando per la prima volta il bilancio dell'UE
Stati terzi. per sostenere iniziative di ricerca nel campo
In tale contesto si inserisce anche il militare, dimostrando il valore aggiunto di una
Regolamento 2019/452, operativo dall’ottobre ricerca comune europea.
2020, che introduce un quadro normativo per
il controllo degli investimenti diretti esteri EUROPEAN
(Foreign Direct Investments - FDI) nell'UE. Pur DEFENSE
AGENCY
mantenendo la competenza esclusiva degli Stati
membri in materia di sicurezza nazionale (come PREPARATORY ACTION
stabilito dai Trattati dell’UE), tale regolamento DEFENCE RESEARCH
mira a garantire una maggiore omogeneità nel
controllo degli investimenti tra Paesi europei e
da parte di Paesi terzi. Negli ultimi anni sono
emerse preoccupazioni sui risvolti strategici 92 milioni di € periodo 2017-19
relativi all'acquisizione di infrastrutture critiche
da parte di investitori provenienti da Paesi 18 progetti di ricerca
extra-UE, evidenziando così la necessità di
regolamentare gli FDI a livello comunitario e di
dotare gli Stati membri di adeguati sistemi di Lo strumento ha finanziato, con una dotazione
controllo. Due aspetti chiave del Regolamento di 92 milioni di euro per il periodo 2017-2019,
sono la cooperazione e il coordinamento tra i 18 diversi progetti di ricerca. La Commissione
governi nazionali e la Commissione Europea ha delegato la gestione e l'attuazione di
per la protezione dei settori strategici, inclusa gran parte della PADR (15 su 18 progetti)
la Difesa, e il rafforzamento degli strumenti all'European Defence Agency - EDA per via della
di controllo per gli investimenti esteri, con sua esperienza nel settore della ricerca militare
particolare attenzione alla cyber sicurezza delle e della collaborazione con gli Stati membri e gli
reti di telecomunicazione. interlocutori del settore.
Tale strumento presenta però due limiti Un audit della Corte dei Conti europea ha
principali: da un lato, le normative nazionali valutato l'efficacia del PADR nel preparare l'UE
variano significativamente e alcune sono ad aumentare il proprio bilancio da destinare
precedenti a quelle europee; dall’altro, alla Difesa, riscontrando criticità nei vincoli
permangono previsioni di controlli anche per temporali e nei risultati limitati. La maggior
investimenti da parte di soggetti europei e parte dei progetti PADR era, infatti, ancora
non solo extra-UE, il che potrebbe ostacolare in corso al momento del successivo lancio
il processo di concentrazione dell'Industria dell'European Defence Fund - EDF e mancava un
europea che è fondamentale per la competitività piano chiaro per l'uso loro dei risultati. Ulteriori
del continente. problemi includevano criteri di aggiudicazione
Dopo questa prima fase, volta soprattutto a inadeguati, copertura insufficiente dei costi
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