Page 49 - ID - Informazioni della Difesa n. 06-2024
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Il nuovo scenario spaziale
un vero gigante dello spazio, è stato afferrato, quasi cinto da quei bracci metallici: si è
spostato due volte di traiettoria e si è posizionato sulla torre di Boca Chica.
Se l’operazione non fosse andata a buon fine, si sarebbe dovuto rivedere il progetto,
per dotare anche Super Heavy di zampe d’atterraggio. Ma sarebbe stato tutto più
complicato, con test che sarebbero quasi certamente falliti all’inizio, con conseguenti
ritardi sul programma, e ripercussioni su “Artemis”, il programma che riporterà gli
astronauti sulla Luna, nel quale – ricordiamo – l’Italia e l’industria italiana risultano
fortemente coinvolte, dall’astronave Orion e soprattutto per i moduli abitativi della
stazione lunare Gateway Lunar Platform.
Operazione compiuta, quindi, in attesa che Starship, l’astronave con alette
aerodinamiche, che ricorda quelle dei vecchi film di fantascienza, ammari invece (sana)
nell’Oceano.
LE STRATEGIE PROSSIME FUTURE
Come ricordato dallo stesso Elon Musk lo scorso aprile in un incontro con i dipendenti
dell’azienda, dopo avere effettuato 98 lanci nel 2023 (compresi i primi due test di
Starship), cioè 91 in più di quelli effettuati dagli Stati Uniti, grazie ad altri operatori e
decisamente più di quelli di Russia e Cina messe insieme, nel 2025, SpaceX potrebbe
portare nello spazio il 90% della massa lanciata dal mondo intero, contro il 6% della
Cina e il 4% di tutti gli altri.
Quando Starship sarà finalmente operativa, la percentuale di SpaceX potrebbe salire
al 99%, ha detto Musk. Già con i lanci del Falcon 9 (ormai circa due alla settimana), si
è partiti con gli obiettivi tecnologici, scientifici e soprattutto commerciali. È stata una
rivoluzione, che ha drasticamente ridotto il costo di lancio per chilogrammo inviato
nello Spazio: dai 50mila dei voli Shuttle, ai 5mila di oggi. Una potenza spaziale che
va oltre le missioni in ambito civile, ma pure per la Difesa.
Starlink, la costellazione per la connessione internet a banda larga e a bassa
latenza, esercita nel conflitto in Ucraina. Anche l’Agenzia spaziale europea e l’Unione
Europea hanno affidato a SpaceX il lancio di missioni scientifiche fondamentali
come Euclid o EarthCARE, o quello di due nuovi satelliti della costellazione
(strategica) Galileo, l’equivalente europeo dell’americano GPS. E anche il Pentagono
è partner di SpaceX, nella realizzazione di una versione militare di Starlink,
denominata Starshield: satelliti più grandi dei micro satelliti di Starlink, che per
essere lanciati utilizzeranno sempre il Super Heavy, sia pure come carico secondario
di altri grossi payload, oppure della stessa astronave Starship.
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