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L’Ammiraglio Cavo Dragone è il nuovo Presidente
del Comitato Militare della Nato Bruxelles, 17 gennaio 2025
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha rivolto le sue
congratulazioni all’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone
che ha assunto l’incarico di Presidente del Comitato
Militare della NATO.
“Sono certo che l’Ammiraglio Cavo Dragone saprà
interpretare il ruolo di Chairman e contribuire con
leadership e visione strategica ad accrescere la capacità
collettiva dell’Alleanza Atlantica di affrontare sfide
globali sempre più complesse e promuovere la pace. In
un contesto geostrategico sempre più difficile e fluido -
ha aggiunto il Ministro - le sue qualità professionali ed
umane saranno decisive per contrastare efficacemente
le complessità attuali e future, per tradurre le decisioni
politiche in attività strategico-militari, fondamentali per
la sicurezza e la stabilità internazionale.
Con la sua pluriennale esperienza contribuirà a
costruire le condizioni necessarie per contrastare
il deterioramento della sicurezza a livello globale e
fronteggiare le sfide presenti su vari fronti, da Est e Sud. La sua nomina è un atto che riconosce all’Italia un
ruolo importante, nevralgico e fondamentale all’interno dell’Alleanza Atlantica. L’Ammiraglio Cavo Dragone
rappresenterà – sono sicuro – con il suo esempio e con il suo stile l’italianità e sarà motivo di orgoglio per il
nostro Paese”. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Crosetto, lo scorso 9 dicembre aveva deliberato
il conferimento dell’incarico di Presidente del Comitato Militare della NATO all’Ammiraglio Cavo Dragone.
L’elezione è avvenuta il 16 settembre 2023, da parte del Comitato dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate
dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica.
ribadire che i conflitti tra nazioni devono essere risolti ostilità. Le bombe russe devono cessare di cadere
nel rispetto del diritto internazionale e non facendo sulla popolazione civile. Come Italia abbiamo anche
prevalere la legge del più forte”. Così il Ministro della ribadito la centralità dei valori democratici propri
Difesa, Guido Crosetto, alla fine della sua visita in delle democrazie liberali occidentali come il rispetto
Ucraina. del diritto internazionale a tutela dell’Ucraina, una
A margine dell’incontro, il Presidente Zelensky Nazione e un popolo colpiti e feriti da un conflitto
ha conferito al Ministro Crosetto l’onorificenza che non hanno voluto né cercato. Come Italia, come
dell’Ordine del Principe Yaroslav il Saggio per Governo e come Ministero della Difesa continueremo
“l’importante contributo personale al rafforzamento a impegnarci per il rispetto del diritto internazionale e
della collaborazione fra i due Stati e il sostegno alla per giungere a una pace giusta e rispettosa dei diritti
sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”. dei popoli”.
Il Ministro Crosetto ha anche incontrato l’omologo La giornata a Kiev è iniziata con un incontro con
ucraino, Rustem Umerov: “Importante e significativo il Ministro delle Industrie Strategiche dell’Ucraina
colloquio con il mio omologo ucraino che ha ringraziato Herman Smetanin che ha ringraziato l’Italia per aver
l’Italia per aver garantito all’Ucraina, in questi tre assicurato il suo aiuto alla legittima difesa dell’Ucraina
anni, un decisivo sostegno sia sul piano degli aiuti e del suo popolo.
civili e umanitari che militari. Importante occasione “Occasione di dialogo” ha detto il Ministro Crosetto
anche per ribadire l’amicizia che lega i nostri due “su una collaborazione tecnica anche nel settore
popoli e i nostri due governi. Resta salda e chiara dell’industria della difesa. La ricostruzione del Paese,
la volontà del nostro Paese di supportare il popolo alla fine del conflitto, sarà di fondamentale importanza
ucraino e le sue Istituzioni. La priorità, per l’Italia come e l’Italia può contribuire con strumenti e eccellenze di
per la UE e la NATO, è la immediata cessazione delle cui il nostro Paese dispone”.
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