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FRANCO DEL FAVERO
Russia LA GUERRA
e Cina hanno
sviluppato INVISIBILE
sofisticate
strategie Il ruolo della competizione
nel campo della cognitiva nel mondo digitale
disinformazione importanza di sottomettere il nemico senza combattere, per
minacciando L’ vincere una guerra prima di iniziarla, era stata colta nel VI
la coesione secolo a.C. dal leggendario stratega e polemologo cinese Sun
Tzu, nel trattato L’arte della guerra. Nella nostra epoca segnata
e la sicurezza dalla velocità dell’innovazione tecnologica e da una diffusa conflittualità
internazionale, la celebre massima di Sun Tzu ritorna prepotentemente
dei Paesi d’attualità. È attraverso il Cognitive Warfare, la competizione cognitiva, che
si cerca la sottomissione dell’avversario, condizionando il comportamento
occidentali. dell’opinione pubblica interna con lo scopo di creare una polarizzazione
sociale, politica ed economica che accentui le differenze ed amplifichi i
Per contrastare contrasti già esistenti nel tessuto sociale per disgregarlo.
tali rischi Nella competizione cognitiva, sono le connessioni esistenti tra domini
(terrestre, marino, aereo, spaziale e cibernetico), dimensioni (fisica, virtuale
è essenziale e cognitiva), sistemi (politico, militare, economico, sociale, informativo e
infrastrutturale) e ambienti (informativo ed elettromagnetico) a costituire il
rafforzare “tessuto nervoso” del Sistema-Paese che, nella sua complessità, costituisce
l’obiettivo più remunerativo, anche se meno tangibile, su cui indirizzare gli
la resilienza sforzi per sottomettere l’avversario alla propria volontà.
Luciano Floridi, Direttore del Digital Ethics Center e professore nel
sociale programma di Scienze cognitive dell’Università di Yale, ha esaminato, alla
con educazione, luce dei principi della responsabilità individuale e collettiva, le connessioni
e le dinamiche all’interno degli spazi relazionali di natura digitale, attraverso
pensiero i concetti di “online”, “infosfera” ed “iperstoria”. È nell’infosfera che trova
diretta applicazione lo strumento principale della competizione cognitiva,
critico e misure quello dell’influenza, per controllare il pensiero umano, orientandone le
decisioni e determinando di conseguenza i comportamenti individuali e
di difesa collettivi.
In questo scenario, la Federazione Russa e la Repubblica Popolare
nell’infosfera Cinese hanno acquisito un netto vantaggio competitivo, poiché hanno già
sviluppato ed utilizzato sofisticate tecniche di disinformazione, facendo
ampio ricorso a misure e narrative tipiche della Guerra Fredda. Quando si
parla di disinformazione, non bisogna però focalizzarsi sulla sola diffusione
di notizie false. Quello della disinformazione è infatti un complesso ed
articolato processo che ha obiettivi di medio e lungo periodo quali la
polarizzazione, il discredito e la delegittimazione delle istituzioni, la rottura
della coesione interna e, non ultima, la perdita dell’identità nazionale.
Con queste premesse, emerge in tutta la sua evidenza il nesso tra
disinformazione e “guerra cibernetica diffusa”, che non ha risparmiato
neppure il nostro Paese che ha visto nel 2022 un aumento del 169% degli
attacchi hacker rispetto all’anno precedente. L’80% di questi attacchi ha
Audible sintesi articolo avuto conseguenze molto gravi.
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