Page 62 - ID - Informazioni della Difesa n. 03-2024
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Antonio LO CAMPO






            Attualmente orbitano  attorno alla Terra
            circa 9.000 satelliti di varie dimensioni, dai
            piccoli  cubesat sino alle grandi stazioni
            spaziali.  Se invece ci riferiamo a tutti i
            detriti spaziali (parti di satellite, stadi di
            lanciatori, serbatoi ecc.) regolarmente
            monitorati dalle reti di sorveglianza
            terrestre i numeri sono più elevati: circa
            31.000 oggetti e la massa di tutti questi
            detriti raggiunge circa 10.000 tonnellate.
            Ma non tutti gli oggetti sono tracciati e catalogati. Il numero di detriti, stimati sulla
            base di modelli statistici in orbita, hanno valori notevolmente superiori: 37.000 oggetti
            detriti spaziali superiori a 10 centimetri; 1.000.000 di oggetti detriti spaziali da più
            di 1 centimetro a 10; 130 milioni di oggetti detriti spaziali da più di 1 millimetro a 1
            centimetro.
            Cosa succederà in futuro? Lo abbiamo chiesto ad uno dei massimi esperti in Italia,
            nell’ambito della sicurezza e gestione del rischio sui voli spaziali, all’Ingegnere
            Mario Ferrante, per molti anni a capo del settore “Qualità e Sicurezza” in Thales
            Alenia Space, e ora Presidente di AICQ Aerospace:
            Le costellazioni di satelliti rappresenteranno il 70 per cento delle necessità future e
            si stima che nei prossimi 10 anni verranno lanciati più di 23.000 satelliti da aziende
            private. Considerando tutti questi oggetti – aggiunge Ferrante -  il rischio di avere una   Ing. Mario Ferrante
            collisione che possa distruggere un sistema spaziale è stato stimato ad oggi in una   Presidente di AICQ
                                                                                            Aerospace
            volta ogni 10 anni.  Ed è difficile stimarlo per i prossimi anni, quando la quantità di detriti
            sarà assai superiore.                                                           "... il rischio
            La sfida quindi è rendere sostenibile anche lo spazio intorno alla Terra?       di avere una
            Le agenzie e l’Associazione per la sicurezza dello Spazio è da molto tempo che stanno   collisione che
            pensando a come controllare questi rischi -  precisa Ferrante -  È cambiato il paradigma   possa distruggere
            dell’ambiente spaziale, che viene visto come una risorsa condivisa e limitata. Inoltre, ci   un sistema
            sono diverse iniziative di tracciamento e predizione delle collisioni, ricordiamo i cambi   spaziale è stato
            di orbita della Stazione Spaziale per evitare collisioni con detriti e il cambio di orbita   stimato ad oggi
                                                                                            in una volta ogni
            di alcuni satelliti per evitare incidenti. Anche in questo caso i rischi si possono ridurre.   10 anni. Ed è
            L’obiettivo è progettare razzi e veicoli spaziali che riducano al minimo la quantità di   difficile stimarlo
            detriti emessi durante le loro operazioni.                                                                                                        per i prossimi
            Nelle orbite vicine alla Terra è ormai consuetudine che i satelliti trasportino una scorta   anni, quando
            di carburante che permetta loro di eseguire manovre per evitare detriti spaziali nel   la quantità di
            corso della loro vita operativa. Progettare i satelliti in modo che a fine vita, possano   detriti sarà assai
            deorbitare o spostarsi su una cosiddetta orbita cimitero. Inoltre, si punta a ridurre a   superiore"
            zero il rientro incontrollato di satelliti o parti di lanciatori.  Attualmente circa il 70 per
            cento degli oggetti che rientrano sulla Terra sono incontrollati, si stima una media di un
            rientro ogni settimana con un massa di circa 2 tonnellate.
            I detriti che entrano nell’atmosfera possono generare dei rischi anche per il
            traffico aereo?
            Pur essendo oggi la probabilità molto bassa, considerando la quantità di razzi che
            verranno lanciati nel prossimo futuro per le costellazioni di satelliti e non solo, questi
            eventi aumenteranno. Bisogna quindi ridurre a zero quei detriti che possano raggiungere
            la Terra. Con la realizzazione di future basi permanenti sulla Luna, realizzate da agenzie
            spaziali o da privati, dobbiamo pensare alla sostenibilità anche in altre parti del nostro


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