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Materie prime critiche, obiettivo Net Zero
le permettono di avere pieno controllo nella catena di approvvigionamento - basti
pensare che nel 2018 la Tianqi Lithium (TL) è diventata il secondo maggiore azionista
della SQM cilena. Inoltre TL detiene anche una partecipazione del 51% nella più grande
miniera di litio hard-rock del mondo a Greenbushes nell’Australia occidentale. Detto
vantaggio non può che aumentare a livello esponenziale se si pensa che nel 2050 la La più grande
domanda europea di litio sarà aumentata del 3.500% e quella di cobalto (oro blu) del miniera di litio hard-
rock del mondo-
330% (secondo la Katholieke Universiteit in Belgio). Greenbushes -
Il ruolo del cobalto è strettamente legato a quello del litio, perché incrementa la densità Australia occidentale
energetica delle batterie. Ad
oggi, il 70% del nuovo “oro blu”
viene estratto nella Repubblica
democratica del Congo e delle 19
industrie del settore nel paese,
ben 15 sono in tutto o in parte
possedute da società cinesi.
Pechino ha, infatti, intessuto
una fitta rete di acquisizioni e
investimenti strategici tramite
l’impiego di State-owned
enterprises (SOEs) e società
private in Paesi ricchi di risorse e
ad alto rischio, concretizzando il
monito di Deng Xiaoping (“Il Medio
Oriente ha il petrolio, la Cina le
terre rare) grazie a una politica
industriale decennale che
ha mirato a integrare l’intera
catena del valore, esercitando
ora un monopolio che rischia di
diventare un arma negoziale di
geopolitica.
In futuro anche la tecnologia 5G
entrerà in competizione sulla
domanda di cobalto complessiva,
con l’industria elettronica che
ne consumerà più di 73.000
tonnellate entro il 2025, mentre
la domanda globale di litio è
stimata quadruplicare entro Grafico 3 – Principali fornitori di materie prime critiche dell’UE. Fonte: Commissione europea
il 2035. È vitale quindi che i
nostri meccanismi per la sicurezza energetica, concepiti per gli approvvigionamenti
di idrocarburi, vengano modernizzati considerando i nuovi rischi di una società più
elettrificata, più decarbonizzata e con un ruolo sempre più importante per le materie
prime critiche.
Può risultare utile a tale proposito analizzare analogie e differenze fra le dinamiche
di mercato del petrolio, la commodity strategica per eccellenza, e le materie prime
critiche, le nuove commodities della transizione energetica. In primo luogo, come per il
petrolio, anche per le materie prime critiche le riserve e la produzione sono concentrate
Rivista dello Stato Maggiore della Difesa 73
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