Page 62 - ID - Informazioni della Difesa n. 04-2024
P. 62
Andrea CELESTI
Il quantum computing, una tecnologia ancora più avanzata, potrà essere utilizzata per
ottimizzare la raccolta dei rifiuti, rendendola più efficiente ed economica.
Nel campo della cyber sicurezza, le comunicazioni quantistiche possono essere un’arma
sia per i cyber criminali, che possono agire indisturbati dalle attività investigative sia
per i governi per difendere le loro reti dagli hacker e scambiarsi informazioni, senza il
rischio di essere scoperti. In questo campo, la Cina ha conquistato il primato nel 2016,
quando mandò in orbita il satellite Micius per sperimentare la distribuzione di chiavi
quantistiche.
Un progetto Made in Italy si chiama Quid (Quantum Italy Deployment) e riguarda la
realizzazione della futura rete di comunicazione quantistica in Italia.
Il consorzio è guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e coinvolge
l’Agenzia spaziale italiana, Cnr, Leonardo, Tim, Thales
Alenia Space Italia, Politecnico di Milano, Sapienza di
Roma, Università dell’Aquila, Università Federico II di
Napoli, Università di Padova e Università di Trieste.
Il progetto è parte di un’iniziativa europea più ampia
(EuroQCI) per creare una rete di comunicazione in grado
di proteggere i dati sensibili dalle minacce informatiche,
utilizzando tecnologie avanzate. L’accordo prevede la
realizzazione di reti metropolitane di comunicazione
quantistica collegate tra loro da un backbone nazionale
(Italian Quantum Backbone) che segue la rete ferroviaria
ad alta velocità. Rapidità ma anche sicurezza.
La comunicazione quantistica, infatti, rende impossibile
intercettare i dati senza alterarli.
Questo grazie alla legge dei quanti (particelle elementari
associate a campi di forze già ipotizzate da Planck
e Einstein), che fa sì che quando qualcuno tenta di
intercettare i dati, la configurazione dei qubit cambia,
avvisando mittente e ricevente. Inoltre, le chiavi
quantistiche utilizzate per crittografare i dati si basano
su numeri casuali generati mediante lo scambio di fotoni,
aumentando ulteriormente la sicurezza.
Nonostante l’enorme potenziale, restano molti ostacoli
60 ID 4/2024