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IA e computer quantistici, il futuro è adesso







             NEW  YORK:    UNA  RETE  INTERNET  QUANTISTICA  HA  FUNZIONATO  PER  15  GIORNI
             CONSECUTIVI
             La  nuova  rete,  chiamata  GothamQ,  è  di  fatto  uno  dei  primissimi  prototipi  di  internet
             quantistica, ossia una rete capace di collegare tra loro dispositivi quantistici. GothamQ ha
             dimostrato di poter operare quasi senza alcun problema per ben 15 giorni nel pieno centro di
             Brooklyn. La rete è stata realizzata usando apparati tradizionali, che si trovano in commercio,
             e  su  fibre  ottiche  ordinarie.  Inoltre  sono  state  utilizzate  coppie  di  particelle  di  luce  (fotoni)
             entangled, ossia correlate tra loro in un modo quantistico (impossibile con la fisica classica),
             con coppie di fotoni leggermente diversi tra loro, con diverse lunghezze d’onda”. Si tratta, in
             sostanza, di coppie quasi perfettamente identiche di fotoni capaci di mantenere una sorta di
             legame intimo e istantaneo anche se sono a grande distanza tra loro, così che quando uno dei
             due viene ‘letto’ anche l’altro rilascia nello stesso istante la stessa informazione. Uno dei due
             tipi di fotoni è compatibile per i sistemi di comunicazione con le fibre ottiche mentre l’altro, con
             una lunghezza d’onda differente, è compatibile con le memorie quantistiche”, una soluzione
             che promette di rendere più facile mettere in connessione oggetti di vario tipo, come sensori
             quantistici o computer quantistici, attraverso una rete a fibre ottiche.
                                                                                        Ansa, 29 agosto 2024











            da superare prima che i computer quantistici diventino una realtà consolidata. A partire
            dalla costruzione di macchine con un numero di qubit sufficienti e affidabili a tal punto
            da garantire elevate capacità di calcolo senza errori. In futuro, gli ingegneri dovranno
            essere bravi a pensare ad algoritmi quantistici sempre nuovi per sfruttare appieno la
            potenza di calcolo di queste macchine. Nei prossimi anni, potremmo assistere a una
            vera e propria rivoluzione tecnologica: se da un lato l’avvento dei computer quantistici
            promette di risolvere i problemi più urgenti del nostro tempo, dall’altro comporta anche
            sfide significative. Come ogni rivoluzione tecnologica, infatti, anche quella dei computer
            quantistici potrebbe accentuare le disuguaglianze economiche esistenti, senza contare
            il possibile taglio dei posti di lavoro, causato dall’automazione dei processi produttivi e
            la nascita di forme di controllo sociale legate alla capacità delle macchine di analizzare
            grandi quantità di dati. Un tema che porta con sé implicazioni in merito alla privacy e
            alle libertà individuali.
            Tutte sfide che dovranno essere affrontate in maniera proattiva, a partire dalla ricerca di
            talenti, capaci di guidare il settore verso nuove frontiere di applicazione. Come rivela lo
            studio di McKinsey, nonostante il numero di professionisti sia ancora limitato, il divario
            tra domanda e offerta si è andato via via riducendo grazie a nuovi corsi di laurea dedicati,
            offerti dalle università. Gli investimenti in ricerca e sviluppo risulteranno fondamentali
            per garantire che i benefici di questa tecnologia siano distribuiti in maniera equa.
            Le aziende che riusciranno a investire per prime in questo settore, riuscendo a coglierne
            tutte le potenzialità, si assicureranno un vantaggio competitivo significativo.


            Rivista dello Stato Maggiore della Difesa                                                     61
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