Page 61 - ID - Informazioni della Difesa n. 04-2024
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In generale, gli investitori stanno mostrando una sempre maggiore attenzione per le
            start-up quantistiche. Considerando il periodo che va dal 2001 al 2023, quattro delle
            più importanti operazioni in questo settore sono andate in porto solo nel 2022, quando
            l’americana SoundboxAQ ha perfezionato un round da 500 milioni di dollari.
            E l’Italia come si sta muovendo su questo fronte?
            Nel nostro Paese esiste il Centro nazionale di ricerca in High performance computing,
            big data e quantum computing, finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
            (Pnrr) con 320 milioni di euro. Situato a Bologna, gli ambiti di riferimento vanno dai
            vaccini al packaging alimentare, dall’agricoltura di precisione ai soccorsi con i droni.
            Per i vaccini, l’hub sta lavorando a un gemello digitale del sistema immunitario umano
            per prevedere l’efficacia della formulazione di ogni vaccino in tempi rapidi. In campo
            sanitario, il centro è impegnato a una serie di progetti per aiutare medici e ricercatori
                                              a condividere le proprie informazioni in un’unica
                                              banca dati. Un processo che permetterà di
                                              accelerare sia con la medicina di precisione
                                              sia con le terapie innovative. Con la potenza di
                                              calcolo a disposizione si punta ad aumentare
                                              la  precisione  anche  nel  settore  agritech,  con
                                              l’osservazione di una serie di variabili come
                                              dati meteorologici stagionali e informazioni su
                                              suolo e vegetazioni per ottimizzare i sistemi.
                                              Per quanto riguarda la mobilità, si sta lavorando
                                              a un sistema in cui i droni, grazie ai dati che
                                              raccolgono in tempo reale, aiuteranno a gestire
                                              meglio il traffico sulle strade e a organizzare più
                                              rapidamente i soccorsi in caso di bisogno.
                                              Con i supercomputer si lavora per prevedere
                                              l’impatto di disastri naturali e preparare piani
                                              di  emergenza  più efficaci  e  personalizzati  per
                                              ogni zona. Strumenti in grado di identificare le
                                              zone più pericolose della città e a migliorare la
                                              sicurezza stradale.


            Rivista dello Stato Maggiore della Difesa                                                     59
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