Page 68 - ID - Informazioni della Difesa n. 04-2024
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Fabio AGOSTINI






            Uno degli aspetti più controversi dell’uso dell’IA nel campo di
            battaglia è rappresentato dalle armi autonome. Queste armi,
            una volta attivate, sollevano questioni etiche riguardanti la
            responsabilità e il controllo umano nonché preoccupazioni circa
            la capacità di distinguere tra combattenti e civili e il rispetto del
            Diritto Internazionale Umanitario  .
            Un altro dilemma etico riguarda la delega di decisioni di
            vita o di morte a macchine. Questo solleva la questione della
            responsabilità: chi è responsabile se una macchina commette un
            errore fatale? La mancanza di una chiara responsabilità potrebbe
            complicare ulteriormente le dinamiche legali e morali sul campo
            di battaglia. L’assenza di giudizio umano in situazioni complesse
            potrebbe portare a errori gravi e a conseguenze devastanti. E’
            quindi, necessario che i sistemi di IA siano progettati in modo
            tale da permettere costantemente, in ogni fase dell’azione,
            l’interazione e l’intervento umano. È anche fondamentale garantire
            che il controllo sugli algoritmi di IA, a monte, e le decisioni critiche,
            a valle, rimangano sotto il controllo umano per garantire che le
            operazioni militari siano condotte in conformità con i principi etici
            e legali e per prevenire abusi e violazioni dei diritti umani.
            Per affrontare queste sfide, è inoltre indispensabile che
            la comunità internazionale sviluppi linee guida e si doti di
            regolamenti  chiari  sull’uso  dell’IA  nelle  operazioni  militari.
            Iniziative come le discussioni delle Nazioni Unite sulle armi
            autonome rappresentano  passi importanti verso la creazione
            di un quadro normativo che possa garantire l’uso responsabile
            ed etico dell’IA in ambito militare. Purtroppo al momento siamo
            lontani  dall’avere una chiara definizione  di rischi, linee  guida,
            vincoli e regolamentazioni.

            L’Intelligenza Artificiale rappresenta, quindi, una frontiera
            emergente nel campo della pianificazione militare, offrendo
            strumenti avanzati per migliorare la raccolta di informazioni,
            l’analisi  dei dati  e il  supporto decisionale.  Le  tendenze  attuali
            indicano  un crescente  utilizzo  di tecnologie  di apprendimento
            automatico e deep learning per ottenere un vantaggio strategico.
            Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide etiche oltre che operative
            per garantire un impiego sicuro e responsabile dell’IA nelle
            operazioni militari.
            L’integrazione efficace dell’IA nelle Forze Armate richiederà un
            approccio bilanciato che valorizzi le opportunità offerte dalla
            tecnologia, senza trascurare le implicazioni morali e la necessità
            di mantenere il controllo umano sulle decisioni critiche. Con
            un’attenzione continua alla sicurezza, all’affidabilità e all’etica, l’IA
            può diventare un elemento chiave per migliorare la pianificazione
            e l’esecuzione delle missioni militari, contribuendo a un mondo
            più sicuro e stabile.




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