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Fabio AGOSTINI
Uno degli aspetti più controversi dell’uso dell’IA nel campo di
battaglia è rappresentato dalle armi autonome. Queste armi,
una volta attivate, sollevano questioni etiche riguardanti la
responsabilità e il controllo umano nonché preoccupazioni circa
la capacità di distinguere tra combattenti e civili e il rispetto del
Diritto Internazionale Umanitario .
Un altro dilemma etico riguarda la delega di decisioni di
vita o di morte a macchine. Questo solleva la questione della
responsabilità: chi è responsabile se una macchina commette un
errore fatale? La mancanza di una chiara responsabilità potrebbe
complicare ulteriormente le dinamiche legali e morali sul campo
di battaglia. L’assenza di giudizio umano in situazioni complesse
potrebbe portare a errori gravi e a conseguenze devastanti. E’
quindi, necessario che i sistemi di IA siano progettati in modo
tale da permettere costantemente, in ogni fase dell’azione,
l’interazione e l’intervento umano. È anche fondamentale garantire
che il controllo sugli algoritmi di IA, a monte, e le decisioni critiche,
a valle, rimangano sotto il controllo umano per garantire che le
operazioni militari siano condotte in conformità con i principi etici
e legali e per prevenire abusi e violazioni dei diritti umani.
Per affrontare queste sfide, è inoltre indispensabile che
la comunità internazionale sviluppi linee guida e si doti di
regolamenti chiari sull’uso dell’IA nelle operazioni militari.
Iniziative come le discussioni delle Nazioni Unite sulle armi
autonome rappresentano passi importanti verso la creazione
di un quadro normativo che possa garantire l’uso responsabile
ed etico dell’IA in ambito militare. Purtroppo al momento siamo
lontani dall’avere una chiara definizione di rischi, linee guida,
vincoli e regolamentazioni.
L’Intelligenza Artificiale rappresenta, quindi, una frontiera
emergente nel campo della pianificazione militare, offrendo
strumenti avanzati per migliorare la raccolta di informazioni,
l’analisi dei dati e il supporto decisionale. Le tendenze attuali
indicano un crescente utilizzo di tecnologie di apprendimento
automatico e deep learning per ottenere un vantaggio strategico.
Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide etiche oltre che operative
per garantire un impiego sicuro e responsabile dell’IA nelle
operazioni militari.
L’integrazione efficace dell’IA nelle Forze Armate richiederà un
approccio bilanciato che valorizzi le opportunità offerte dalla
tecnologia, senza trascurare le implicazioni morali e la necessità
di mantenere il controllo umano sulle decisioni critiche. Con
un’attenzione continua alla sicurezza, all’affidabilità e all’etica, l’IA
può diventare un elemento chiave per migliorare la pianificazione
e l’esecuzione delle missioni militari, contribuendo a un mondo
più sicuro e stabile.
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