Page 73 - ID - Informazioni della Difesa n. 05-2024
P. 73

Il Sahel dalla presenza francese all’influenza russa






                                                   si incentra sul tentativo di implementare la cosiddetta stratégie du
                                                   quadrillage: la perlustrazione incrociata dei territori per evitare che
                                                   un gruppo armato ostile, operante contro uno Stato, trovi rifugio
                                                   nelle “zone grigie” dello Stato confinante.
                                                   Il passaggio da Alleanza a Confederazione mira ad estendere la
                                                   collaborazione dalla sfera della sicurezza a settori quali l’energia, i
                                                   trasporti e le risorse idriche. Le giunte dei tre Stati hanno dichiarato
                                                   apertamente che la scelta confederale implica un “voltare le spalle
                                                   definitivamente alla CEDEAO” cioè alla Comunità Economica
                                                   degli Stati dell’Africa Occidentale (nota anche come ECOWAS,
                                                   secondo l’acronimo inglese), l’organizzazione sovranazionale che
                                                   ha spesso mediato nelle controversie regionali ma che gli attuali
                                                   governi di Niger, Mali e Burkina  Faso considerano asservita agli
                                                   interessi occidentali e soprattutto alla Francia. Proprio il livello di
                                                                              scontro dei tre Paesi con la CEDEAO
                                                                              costituirà un termometro importante
                                                                              dell’effettiva tenuta del progetto
                                                                              confederale.
                                                                              Una prima criticità da considerare,
                                                                              di natura propriamente geopolitica,
                                                                              consiste nel fatto che Niger, Mali e
                                                                              Burkina Faso si trovano nella parte
                                                                              più interna del Sahel e sono privi di
                                                                              sbocco sul mare. Gli Stati lontani
                                                                              dalle fasce costiere tendono di per
                                                                              sé ad essere sfavoriti nel commercio
                                                                              e soggetti ad influenze esterne.
                                                                              La  siccità  del  territorio  desertico
                                                                              saheliano rende la Confederazione
                                                                              del Sahel ancor più vulnerabile in tal
                                   senso: nel caso di una crisi aperta con la CEDEAO, quest’ultima potrebbe facilmente
                                   attuare un blocco economico contro di essa.
                                   Un secondo aspetto problematico riguarda la difficile combinazione di localismo e
                                   integrazione sovranazionale che i tre Paesi pretendono di perseguire. Essi si stanno
                                   sforzando, ad esempio, di valorizzare l’uso di idiomi locali (specie nei media), ma
                                   spesso il francese resta l’unica lingua veicolare anche all’interno di un singolo Stato.
                                   Inoltre, gli scontri interetnici come quelli tra i Fulani e i Dogon o il separatismo dei
                                   nomadi Tuareg rischiano di essere alimentati da quest’enfasi sul localismo. Politiche
                                   di questo tipo possono insomma avere l’effetto di sollecitare indipendentismi etnico-
                                   tribali che pregiudicano la fattibilità di una Confederazione e rendono necessario il
                                   supporto di un forte alleato esterno.
                                   Le fragili basi su cui sembra poggiare il progetto confederale dei tre Stati saheliani
                                   ne fa un buon esempio, secondo alcuni analisti, di “minilateralismo”: un approccio alla
                                   politica estera che consiste in alleanze multilaterali flessibili e leggere, limitate a pochi
                                   soggetti e non basate su trattati giuridicamente vincolanti. Secondo i sostenitori, il
                                   minilateralismo è potenzialmente virtuoso perché punta a trovare risposte concrete
                                   a problemi concreti, senza ingessare gli Stati con regole troppo stringenti che ne
                                   comprimono la sovranità. Secondo i detrattori, esso rischia invece di risultare una
                                   diplomazia dell’inconcludenza proprio a causa della mancanza di programmi e obblighi
                                   giuridici. Nel contesto saheliano, il minilateralismo di Niger, Mali e Burkina Faso appare
                                   terreno fertile per il radicamento di attori esterni dalla postura assertiva come la
                                   Russia.


            Rivista dello Stato Maggiore della Difesa                                                     71
   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78