Page 11 - ID - Informazioni della Difesa n. 05-2024 - Supplemento
P. 11

INTRODUZIONE



                              Ammiraglio di Divisione Gianfranco Annunziata
                              Capo del III Reparto Direzione Strategica e Cooperazione
                              Militare dello Stato Maggiore Difesa



                                                    li avvenimenti che hanno caratterizzato gli
                                                    ultimi trentacinque anni hanno segnato uno
                                                    spartiacque nella storia globale, europea ed
                                         Gitaliana, determinando una netta cesura col
                                          passato e favorendo entusiasmi e speranze per un nuovo
                                          ordine mondiale più giusto, libero e pacifico. La fine della
                                          Guerra Fredda venne salutata come l’inizio di una nuova era
                                          di pace e il processo di globalizzazione sembrava confermare
                                          tali speranze. Il modello occidentale del pluralismo politico e
                                          della libertà di mercato sembrava potersi imporre in maniera
                                          marcata lasciando presagire che si sarebbe presto diffuso
                                          pacificamente in tutto il globo. Ben presto, però, i grandi
                                          cambiamenti e le nuove opportunità hanno fatto emergere
                                          contraddizioni, disuguaglianze, motivi di tensione e conflitti.
                                          La  “fine  della  storia”,  elegante  teoria  geo-politica  affine  a
                                          questa visione, non è, tuttavia, sopravvissuta al trascorrere
                                          degli anni, cedendo il posto a nuovi muri e vecchi rancori
                              che sono prepotentemente riemersi disegnando un quadro geopolitico
                              complesso e instabile protrattosi fino ai giorni nostri, riportando conflitti
                              armati nel cuore dell’Europa orientale e l’espansione di minacce terroristiche
                              lungo tutto il Fianco sud del continente.
                              Certamente emblematica di tale contesto è l’affermazione contenuta nel
                              Concetto Strategico della NATO: “The Euro-Atlantic area is not at peace…. The
                              Russian Federation is the most significant and direct threat to Allies’ security and
                              to peace and security in the Euro-Atlantic area”. Al centro di questo intricato
                              scenario si pone l’Unione Europea (UE), preconizzata dai suoi padri fondatori
                              come baluardo di pace, giustizia e prosperità, e questo è un ruolo ancora
                              attuale che l’UE deve saper cogliere e interpretare da attore protagonista per
                              contribuire a ricomporre un ordine mondiale sempre più precario e lontano
                              dagli entusiasmi di Pratica di Mare, dove prese forma, nel 2002, il Consiglio
                              NATO-Russia inteso a promuovere un’agenda di sicurezza condivisa.
                              Un’identità di Difesa comune oggi sembra addirittura una esigenza
                              altrettanto stringente rispetto a quanto, nel 1941, Altiero Spinelli ed Ernesto


                                                                                         9
   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16