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Learning Organization
La padronanza personale non è una qualità innata, ma un processo duraturo che
spinge i membri dell’organizzazione a riconoscere la propria “ignoranza” e cercare
continuamente opportunità per imparare/crescere, poiché le organizzazioni “imparano”
se gli individui lo fanno. I modelli mentali comprendono ipotesi, generalizzazioni o
immagini profonde che influenzano il modo in cui comprendiamo il mondo e richiedono
uno sforzo continuo per promuovere l’apertura, incoraggiare la riflessione, apprendere
nuove competenze e sviluppare nuovi orientamenti. La visione condivisa è la
capacità di costruire un quadro condiviso del futuro e di incoraggiare
l’innovazione e la sperimentazione; non è un “ricettario”, ma un insieme
di principi e pratiche guida che implica l’abilità di trovare immagini
condivise del futuro che permettano ai membri delle organizzazioni
di impegnarsi piuttosto che conformarsi. Infine, l’apprendimento
di gruppo è il processo di sviluppo delle capacità del team
di creare i risultati desiderati dai suoi membri. Il
vero apprendimento di gruppo si basa sulle altre
discipline e inizia con un dialogo tra i membri
del team per mettere da parte le ipotesi
personali e pensare insieme. Infine, il
pensiero sistemico è la “quinta disciplina”,
che permette di integrare e fondere le altre
in un corpo teorico e pratico coerente. Il
pensiero sistemico è essenziale per le
organizzazioni perché fornisce la mentalità
appropriata per affrontare l’incertezza e il futuro
imprevedibile e consente di prendere in considerazione
ipotesi sulle interazioni dei sistemi non riconosciute in
passato, apprezzando gli effetti collaterali e le ripercussioni a lungo termine.
L’approccio sistemico si concentra su un ciclo di feedback ritardato e su visioni/
soluzioni a lungo termine e consente di descrivere le relazioni tra gli elementi chiave
dei sistemi e le loro connessioni per comprendere le dinamiche e il funzionamento. In
un contesto di pensiero sistemico, la combinazione di padronanza personale, modelli
mentali, visione condivisa e lavoro di gruppo consente alle organizzazioni di sviluppare
una visione d’insieme, di abilitare il pensiero creativo e critico e di sviluppare una
comprensione olistica della vita organizzativa.
LE FORZE ARMATE E IL CASE STUDY DELL’ESERCITO ITALIANO NELLA PRIMA
GUERRA MONDIALE
Le Forze Armate, in quanto organizzazioni complesse, contraddistinte, generalmente,
da una ben definita struttura gerarchica, dalla definizione delle responsabilità e
dall’omologazione dei comportamenti, rappresentano un esempio di organizzazione
resistente al cambiamento che, di conseguenza, rischia di non essere al passo con i
tempi e con la mutevole realtà sociale e operativa.
Tuttavia, l’introduzione di adeguati adattamenti funzionali e organizzativi e
un’appropriata leadership potrebbero facilitare il processo di continuo adattamento e
favorire lo sviluppo di resilienza organizzativa, nonché il raggiungimento degli obiettivi
in un contesto sempre più complesso e in rapido cambiamento.
In tal senso, l’esperienza dell’Esercito Italiano nel corso della Prima Guerra Mondiale
può essere considerata un esempio di successo di una organizzazione complessa che si
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