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SELEZIONE DELLE CARATTERISTICHE GENERALI CHE QUALIFICANO
                                 L’AI A SUPPORTO DELLA TUTELA ALLA SALUTE
              Potenza di calcolo: L’incremento della potenza di calcolo, misurato in petaflops (un quadrilione di calcoli al secondo),
              ha permesso lo sviluppo di algoritmi di apprendimento automatico e intelligenza artificiale sempre più complessi.
              Ad esempio, il supercomputer Summit di IBM, uno dei più potenti al mondo, può eseguire fino a 200 petaflops,
              un livello di prestazione che abilita ricerche complesse in campo biomedico, come l’analisi di grandi set di dati
              genomici per identificare pattern legati a specifiche malattie. A riguardo, l’Italia attraverso la massima espressione
              della propria capacità computazionale, il CINECA, Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia
              del Nord Orientale, ha svolto un ruolo cruciale nel progetto Exscalate4CoV (E4C). Grazie alla propria potenza di
              calcolo ha implementato una delle piattaforme di screening virtuale più potenti al mondo, Exscalate (EXaSCale
              smArt pLatform Against paThogEns), in grado di analizzare virtualmente centinaia di migliaia molecole e testare
              la loro efficacia contro il virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di COVID-19, accelerando notevolmente
              il processo di scoperta dei farmaci.
              Efficacia dei software: Gli avanzamenti nei software di AI, come gli algoritmi di deep learning, hanno rivoluzionato
              aree quali la diagnostica per immagini. Studi hanno dimostrato che gli algoritmi di AI sono strumenti precisi ed
              accurati che consentono di riconoscere e diagnosticare patologie già nelle loro fasi iniziali. Tra le applicazioni più
              note e pubblicizzate, Google Health è in grado di rilevare il cancro al seno nelle mammografie con una precisione
              paragonabile  a  quella  dei  radiologi  esperti.  Nel  campo  della  diagnosi  della  retinopatia  diabetica,  un’altra
              malattia che beneficia dell’AI, IDx-DR ha sviluppato il primo dispositivo autorizzato dalla FDA negli Stati Uniti
              per eseguire una diagnosi senza l’intervento di un medico. Questi strumenti di AI utilizzano migliaia di immagini
              precedentemente annotate per apprendere come identificare le patologie, migliorandone la velocità e l’accuratezza
              delle diagnosi.


            L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL PANORAMA DELLE SCIENZE SANITARIE
            L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del  Quantum Computing (QC) sta
            rivoluzionando il panorama delle scienze sanitarie, offrendo strumenti senza precedenti
            che promettono di trasformare radicalmente la ricerca biomedica ed il benessere umano.
            Queste tecnologie emergenti, caratterizzate da una potenza di calcolo e da capacità
            analitiche avanzate, aprono nuovi orizzonti per la diagnosi precoce, la personalizzazione
            delle terapie e lo sviluppo accelerato di farmaci. Tuttavia, mentre esploriamo le frontiere
            dell’innovazione, ci troviamo di fronte a questioni etiche complesse e a sfide operative
            che richiedono una riflessione approfondita riguardo il duplice ruolo dell’AI nel settore
            sanitario: da un lato, come catalizzatore di progressi scientifici e miglioramenti nella cura
            dei pazienti; dall’altro, come campo minato da navigare con cautela, in cui la tutela del
            benessere umano deve rimanere al centro di ogni innovazione. Attraverso questo breve
            viaggio nel cuore dell’AI applicata alla salute, cercheremo di delineare un percorso che
            descriva efficacemente le promesse di questa rivoluzione tecnologica con la necessità
            imperativa di mantenere l’etica e l’umanità al primo posto delle priorità.

            UN NUOVO PANORAMA NELLA DIAGNOSI DELLE MALATTIE
            L’evoluzione dell’AI e del QC sta rivoluzionando il mondo, portando a profondi
            cambiamenti  che vanno dalla ricerca biomedica  all’assistenza sanitaria comunitaria
            e personale, anche di tipo previsionale. Queste tecnologie, grazie ai significativi
            progressi nella potenza di calcolo e nell’efficacia dei software, in combinazione con la
            disponibilità sempre crescente di dati sanitari, stanno aprendo il panorama a possibilità
            precedentemente inesplorate.
            In particolare, l’AI sta trasformando il modo in cui i dati biomedici vengono analizzati e
            interpretati, permettendo lo sviluppo di modelli predittivi più accurati per la diagnosi
            precoce di malattie, la personalizzazione dei trattamenti e l’ottimizzazione delle
            decisioni cliniche.
            L’AI si basa sui dati reali, senza i quali non darebbe alcun supporto concreto, e sui quali
            è addestrata. Per semplicità possiamo categorizzare i dati utilizzati nel campo delle
            scienze biomediche in:
            •   Multi-omici: afferenti alle discipline della genomica, proteomica, ecc.. Questi offrono
                una comprensione olistica dei processi biologici al più basso livello di dettaglio.


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