Page 47 - ID - Informazioni della Difesa n. 04-2024
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Campagne di disinformazione: un impatto tanto politico quanto psicologico
Le varie piattaforme social sono state inondate da questa tipologia di informazioni e
da numerose campagne di disinformazione, includendo storie di presunti favori politici
o scandali inesistenti vedenti come protagonisti non solo leader politici di rilievo ma
anche gruppi specifici di elettori.
Tutto ciò ha causato una distorsione della realtà politica e una diffusione di dubbi
e sfiducia in merito alla legittimità delle elezioni, instillando anche confusione sulle
procedure di voto. In risposta a tali minacce è stata proprio la Commissione Europea
ad intensificare gli sforzi al contrasto alla disinformazione, pubblicando linee guida
per le piattaforme online per limitare la diffusione delle fake news e migliorando così
la trasparenza delle sponsorizzazioni politiche, rafforzando la cooperazione con le
grandi piattaforme tecnologiche al fine di identificare e bloccare tempestivamente
tali campagne.
Quanto presentato ha, però, comportato delle conseguenze a medio e lungo termine
tanto dal punto di vista del panorama politico, quanto dal punto di vista psicologico.
Nonostante l’intervento della Commissione Europea, le campagne di disinformazione
hanno fatto breccia tra molti dei cittadini dell’Unione e questo ha portato a significativi
cambiamenti nel panorama politico dell’UE. Uno degli aspetti più evidenti è stata la
virata di alcuni paesi verso le formazioni politiche di destra, con rilevanti conseguenze
sulle politiche nazionali ed europee. In Italia, inoltre, la campagna di disinformazione
ha concorso ad aumentare la percentuale degli astenuti.
La campagna di disinformazione, avvenuta durante il periodo delle elezioni ha avuto
un significativo impatto psicologico sui cittadini dell’UE.
L’esposizione elevata alle informazioni della guerra in Ucraina, hanno generato
incertezza sul futuro e paura per gli scenari apocalittici prospettati dai vari capi di
Stato. Tutte argomentazioni sfruttate dalle organizzazioni malevole per intensificare
il senso di insicurezza e vulnerabilità dei cittadini. Tutto ciò, affiancato all’incertezza
e alla percezione di essere manipolati, ha spinto gli elettori verso scelte impulsive
basate sulle emozioni e non su un’analisi razionale del contesto sociopolitico
Rivista dello Stato Maggiore della Difesa 45