Page 22 - ID - Informazioni della Difesa n. 06-2024
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WORLD NEWS
UCCISI DUE PEZZI DA NOVANTA DI HAMAS E HEZBOLLAH
31 luglio 2024. La cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano Mohsen
Pezeshkian è stata fatale al capo politico di Hamas, Ismael Haniyeh. Avuto il via
dall’emiro qatarino a lasciare Doha, il suo esilio dorato in uno degli alberghi più lussuosi,
Haniyeh è volato a Teheran per partecipare all’importante evento. Nella capitale
iraniana ha incontrato la Guida Suprema della Rivoluzione, l’ayatollah Ali Khamenei. Le
poche immagini diffuse in rete lo riprendono mentre dialoga con il leader della jihad
islamica palestinese, Ziad al Nakhalah e poi quando abbraccia il presidente iraniano.
In un passaggio è stato immortalato anche al Parco della Resistenza. Haniyeh e la sua
fidata guardia del corpo Wasim
Abu Shaban avevano la loro
stanza in una residenza a nord
di Teheran. Nonostante le più
accurate misure di sicurezza,
operate dalla divisione Qods
dei Pasdaran, alle due di notte,
presumibilmente, un missile
ha centrato la loro stanza non
lasciandogli scampo. Poche ore
prima un attacco aereo su un
edificio di Beirut aveva ucciso
Fuad Shukr, comandante
militare di Hezbollah e figura
di spicco del gruppo militante
libanese, secondo solo al leader
supremo Hassan Nasrallah.
Fuad Shukr Ismael Haniyeh
SUPPLY CHAIN ATTACK
17 settembre 2024. Un attacco
“incredibile” contro miliziani Hezbollah
ha portato alla luce un caso senza
precedenti di sabotaggio tecnologico
attraverso i pager modello AR924,
presumibilmente venduti dall’azienda
taiwanese Gold Apollo, tramite una
azienda di servizi in Europa. L’operazione,
orchestrata dal Mossad con il supporto
dell’esercito israeliano, ha causato
almeno 12 morti e oltre 4.000 feriti,
piegando gravemente le capacità di
comando e controllo dell’organizzazione
terroristica libanese. Si è trattato di un esempio complesso di supply chain attack,
in cui la vulnerabilità dei dispositivi tecnologici è stata sfruttata per infliggere un
colpo devastante e che fa storia nel campo dei cyber attacchi e delle manomissioni
nella supply chain dei materiali elettronici. Il giorno successivo nel sud del Libano
si sono verificate diverse esplosioni che hanno coinvolto, questa volta, le radio
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