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LA GUIDA DELL’ARF AL COMANDO NATO DI SOLBIATE OLONA
            1 luglio 2024. Si è svolta il primo luglio, presso la sede operativa di NRDC-ITA, alla presenza della massima
            autorità militare dell'Alleanza in Europa (SACEUR), General Christopher G. Cavoli, e del Capo di Stato Maggiore
            dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, la cerimonia che ha sancito l’assunzione, per i
            prossimi tre anni, del ruolo di guida dell'ARF (Allied Reaction Force)  per il Comando NATO di Solbiate Olona,
            comandato dal Generale di Corpo d’Armata Lorenzo D’Addario.

























            ELEZIONI INGHILTERRA
            4 luglio 2024. Si sono svolte le elezioni anticipate,
            chieste  dal  premier uscente Rishi Sunak.  Dopo 14
            anni  i  laburisti  hanno  vinto  le  elezioni  con  il  loro
            rappresentante Keir Starmer. La vittoria laburista è
            stata schiacciante, il partito ha conquistato 410 seggi
            su 650 nella Camera dei Comuni, mentre i Conservatori
            si sono fermati a soli 118.


                                                                                             www.wikipedia.com


                                                    ELEZIONI IRAN
                                                    5 luglio 2024. Nel voto di ballottaggio il rappresentante riformista
                                                    Masoud  Pezeshkian  è diventato  il  nuovo  presidente  della
                                                    Repubblica Islamica dell’Iran. Ha ottenuto il 53,7% dei voti, contro
                                                    il 44,3% del conservatore Saeed Jalili. Il settantenne Masoud
                                                    Pezeshkian, cardiochirurgo originario della provincia di Tabriz, al
                                                    primo turno delle elezioni del 28 giugno aveva conseguito il 42%
                                                    dei voti, contro il 38% delle preferenze attestate al suo avversario.
                                                    La tornata elettorale è stata caratterizzata da una fortissima
                                                    astensione alle urne, la più bassa dalla rivoluzione islamica del
                                                    1979: si sono recati alle urne soltanto il 39,9% degli aventi diritto
                                                    su 61 milioni di elettori.


            Rivista dello Stato Maggiore della Difesa                                                     17
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