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il Comandante Supremo Alleato in Europa (SACEUR), Generale Christopher G. Cavoli,
ha nominato il NATO Rapid Deployable Corps - Italy (NRDC-ITA) quale Comando guida
dell’Allied Reaction Force fino al 2027.
La designazione del Comando NATO a guida italiana rappresenta il riconoscimento di
un percorso di crescita professionale dell’HQ e del suo staff multinazionale, nonché
dell’impegno dell’Italia nei confronti dell’Alleanza e della deterrenza e difesa di
tutta l’area euro-atlantica. La creazione dell’ARF mette a disposizione del SACEUR
un pacchetto di forze e capacità provenienti da tutta l’Alleanza che consentiranno
una risposta rapida a situazioni di crisi emergenti. Si tratta di una forza in grado di
svolgere un’ampia gamma di missioni e produrre effetti in tempi più brevi fungendo,
inoltre, da riserva strategica rapidamente dispiegabile per scoraggiare l’escalation. A
dimostrazione della forte caratterizzazione multinazionale e multi-dominio dell’ARF,
sono stati assegnati al Comandante del NRDC-ITA diversi Comandi Componente
tramite un meccanismo di rotazione. Attualmente questi Comandi sono: la 1 UK
st
Division, lo Spanish Joint Special Operations Command, il IT-MARFOR, il Joint Logistic
Support Group, il NATO Space Centre e il NATO Cyber Operations Centre.
Per prepararsi a questo nuovo ruolo di rilievo, dallo scorso anno fino a tutto il 2024,
NRDC-ITA ha affrontato un intenso percorso formativo e addestrativo
composto da una serie di esercitazioni, studi accademici e seminari.
Questo iter è culminato con l’esercitazione Steadfast Deterrence
2024 condotta nel mese di maggio presso il NATO Joint Warfare
Center di Stavanger, in Norvegia. Al termine di questa esercitazione,
il Comando ha ottenuto la validazione quale HQ dell’ARF, a premessa
dell’assunzione ufficiale del ruolo avvenuta lo scorso 1° luglio nel corso.
“Negli ultimi due anni la nostra Alleanza è stata impegnata nel processo di ricostruzione
della nostra capacità di condurre sul territorio attività di difesa collettiva. – queste
le parole del Generale Cavoli durante la cerimonia di istituzione dell’ARF svoltasi
a Solbiate Olona – Non è quello che volevamo. Volevamo un mondo più semplice,
avevamo un mondo più semplice. Ma la brutale, non provocata e illegale invasione
dell’Ucraina da parte della Russia ha cambiato le cose, e ha cambiato ciò che vi chiedo
di fare. Ora dobbiamo tornare a difendere con impegno ogni centimetro del territorio di
questa Alleanza, e la creazione oggi della Allied Reaction Force rappresenta un passo
importante in questo percorso.” L’Allied Reaction Force è stata un tema centrale anche
al recente summit NATO tenutosi a Washington dal 9 all’11 luglio durante il quale si
è lavorato per potenziare le forze ad alta prontezza e la difesa avanzata, orientando
gli sforzi sulla spesa per la difesa e la modernizzazione del comando e controllo e
sottolineando ancora una volta che la NATO è “ready to fight tonight”. Nei prossimi
tre anni NRDC-ITA condurrà ulteriori esercitazioni in tutta Europa per mantenere la
propria prontezza operativa e consolidare il ruolo chiave assunto quest’estate per
la rapida mobilitazione delle forze alleate. Una grande responsabilità ma anche un
grande orgoglio per lo staff interforze del comando, per le Forze Armate italiane e per
tutto il Paese.
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