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Allied Reaction Force


                              Una nuova era della difesa
         NATO                           collettiva alleata

                                                                                            note
                                                                                            Lab iumquod quam
             Nell’anno  del  75   anniversario  della  NATO,                                quas sus earchitate
                                        o
             NRDC-ITA assume la guida della nuova forza                                     numqui ommolup
                                                                                            tatatiur, ium quas
             di reazione dell’Alleanza                                                      doluptu reribus nimus
                                                                    Gianluca GRECO
                                                                                            eum ut et, con non
                                                                                            con exceruntUgiation
                     ell’aprile del 1949, alcuni Stati, inclusa l’Italia, firmarono a Washington un   ratur? Quiduciuntio
                     trattato per salvaguardare la libertà, il retaggio comune e la civiltà basati   blab idebit laut quid
                                                                                            et a veliquia nem. Im
                     su democrazia, libertà individuale e stato di diritto. In 75 anni, la NATO   sim quatiist
            Nha stabilizzato i Balcani, contrastato il terrorismo in Afghanistan e Iraq,
            facilitato la riunificazione della Germania e la transizione democratica nei paesi ex
            comunisti, fermato l’espansione del comunismo sovietico. Nei primi anni 2000, gli
            accordi NATO-Russia segnarono una distensione dei rapporti, culminando nel summit
            di Lisbona del 2010, dove si dichiarava che l’area euro-atlantica era in pace.
            Tuttavia, con l’invasione russa dell’Ucraina, si è tornati a un clima da Guerra Fredda.
            Il Concetto Strategico del 2022 afferma che l’area euro-atlantica non è in pace,   Che epoca
            identificando la Russia come la principale minaccia alla sicurezza degli Alleati. Durante   terribile quella
            il  summit di Madrid, i paesi membri hanno così ritrovato coesione sul fronte della   in cui degli idioti
            difesa  collettiva.  Negli  ultimi  anni,  la  NATO  ha  affrontato  divergenze  tra  i  membri   governano
            riguardo le minacce dal Fianco Est e quelle dal Fronte Sud. Al vertice, si è concordato
            che la difesa e deterrenza devono prevalere su prevenzione e gestione delle crisi e   dei ciechi.
            sicurezza cooperativa.                                                          Shakespeare -
            Questa trasformazione non è un semplice ritorno al passato. La guerra in Ucraina   Re Lear
            ha introdotto nuove dinamiche, come l’uso delle infrastrutture spaziali, di attacchi
            alle infrastrutture critiche, del cyberwarfare e della disinformazione. Nuove aree di
            confronto che rappresentano le sfide del presente per la NATO.
            In sintesi, le Forze Armate moderne sono chiamate oggi a fare i conti con differenti
            minacce provenienti da tutte le direttrici strategiche, operanti in un campo di battaglia
            sempre più complesso, iperattivo e iperconnesso, senza confini geografici, in cui tutti
            i domini sono coinvolti. In questo scenario, Spazio e Cyberspazio stanno avendo un
            impatto sempre maggiore sulla sicurezza al punto che molte capacità nei tradizionali
            domini terra, mare e aria ne sono inscindibilmente legate.
            Il cambio di strategia di difesa si è reso inevitabile e l’Alleanza ha scelto così di
            adottare un nuovo Force Model, in grado di garantire una risposta ancor più rapida
            rispetto al precedente NATO Response Force (NRF), attraverso una maggiore quantità
            di truppe. A margine del summit di Madrid il Segretario Generale della NATO, Jens
            Stoltenberg, così chiosava: “Al vertice abbiamo concordato nuovi piani per la difesa
            di tutta l’Alleanza, abbiamo anche concordato di stabilire e identificare più truppe ad
            alta prontezza, fino a 300.000 unità. Lo scopo di tutto questo è prevenire la guerra. Lo
            scopo è mostrare che la NATO continua a essere l’Alleanza di maggior successo nella
            storia perché abbiamo prevenuto qualsiasi attacco militare ad ogni Paese alleato.”
            Successivamente, con il summit di Vilnius del 2023 sono stati messi in atto una nuova
            generazione di piani di difesa regionale, rendendo l’Alleanza più capace di dissuadere
            e difendersi rispetto agli ultimi decenni. Nasce così l’Allied Reaction Force (ARF), vero
            architrave di questo nuovo disegno di impiego delle forze alleate.
            Si tratta di una realtà completamente nuova in supporto al Concetto per la Deterrenza
            e la Difesa dell’Area Euro-Atlantica (DDA) che rappresenta il cambiamento di
            pensiero dell’Alleanza verso una visione multi-dominio. Sul finire della scorsa estate,   didascalie
                                                                                            foto

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