Page 16 - ID - Informazioni della Difesa n. 06-2024
P. 16
WORLD NEWS
GLI ATTACCHI INCROCIATI TRA IRAN E ISRAELE
13 aprile 2024. Dopo svariati annunci l’Iran è passata ai fatti.
Circa 300 tra missili e droni sono stati lanciati verso Israele
dal territorio degli ayatollah, dallo Yemen e dal Libano. Israele
ha intercettato il 99% dei proiettili grazie all’ombrello di difesa
aerea e missilistica fornito da Stati Uniti, Inghilterra, Francia
(su richiesta della Giordania) e altri alleati regionali. Un ruolo
fondamentale è stato svolto dal sistema di difesa israeliano
Iron Dome. Secondo il portavoce dell’IDF (Israeli Defense
Forces) l’Iran avrebbe lanciato contro il territorio israeliano
170 droni, 30 missili da crociera e 120 missili balistici. Alcuni
missili sono riusciti ad aggirare le difese israeliane, colpendo
la base aerea di Nevatim nel sud del Paese. Una manciata di
droni e missili sarebbero stati lanciati dall’Iraq e dallo Yemen.
Nessuno di questi proiettili sarebbe riuscito però ad entrare
nello spazio aereo israeliano. Il bilancio, a fine giornata,
ha fatto registrare solo pochi feriti tra i civili dei quali due
bambini di 7 e 10 anni che abitavano nella zona della base
aerea colpita.
Alle ore 4.20 del 19 aprile Israele ha lanciato un attacco in
territorio iraniano con obiettivo la base aerea militare vicino
alla città di Isfahan. Secondo alcune fonti americane, il Mossad
avrebbe orchestrato l’attacco utilizzando piccoli droni armati
di esplosivo, assemblati localmente, mentre jet israeliani (F-
35), lontano dallo spazio aereo iraniano, avrebbero sparato
alcuni missili nella citata zona geografica al centro dell’Iran.
GLI AMERICANI ABBANDONANO NIGER E CIAD
21 aprile 2024. È stata ufficialmente data la notizia che
il primo ministro nigerino Ali Lamine Zeine, l’unico civile
rimasto al potere tra i militari dell’autoproclamata giunta, ha
incontrato il vice segretario di Stato Usa Kurt Campbell per
formalizzare la richiesta di interrompere la collaborazione sulla
sicurezza con gli Stati Uniti. La rottura con l’amministrazione
americana è stata causata, secondo il WP, dagli accordi siglati
dai golpisti con il Cremlino e dalle relazioni intraprese con
l’Iran per la vendita di uranio. Gli americani interromperanno,
pertanto, le operazioni aeree di sorveglianza dalla base di
Agadez che è costata 110 milioni di dollari e che rimarrà in
dotazione dei nigerini. Stessa situazione si sta verificando con
il governo del Ciad che ha messo, parimenti, in discussione l'accordo di cooperazione
con gli USA. La presenza americana nel cuore del Sahel costituiva l’ultimo importante
avamposto “occidentale” nella lotta contro il jihadismo che, da tempo, ha lanciato una
pesante offensiva contro i paesi dell’area per sottomettere governi e popolazione. In
Niger le uniche truppe occidentali accettate ed accolte con favore sono quelle italiane,
14 ID 6/2024